Corriere della Sera

Covid, ieri 176 vittime: non succedeva da quattro mesi

Sale la pressione sugli ospedali. L’Oms: in sei settimane contagi triplicati in Europa e Asia centrale

- Fabrizio Caccia

ROMA In un solo giorno, ieri, 176 vittime di Covid: un numero così alto non si registrava dall’8 marzo scorso. Il giorno prima, lunedì, ne erano state contate 112. E 120.683 ieri sono stati i nuovi contagi, rispetto ai 31.205 di lunedì. Insomma, non sono numeri buoni quelli dell’ultimo bollettino del ministero della Salute. Per fare un esempio, l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha messo a confronto i dati di ieri con quelli del 18 luglio di un anno fa: quest’anno siamo già al 17% dei posti occupati da malati Covid nei reparti ordinari e al 5% nelle terapie intensive. Lo stesso giorno di un anno fa, le due percentual­i erano ferme al 2%.

Il bollettino di ieri registra 10.975 i ricoverati per Covid nei reparti ordinari, 127 in più di lunedì; 413 nelle terapie intensive, 4 in meno del giorno prima. Ma aumentano anche i guariti: gli italiani positivi al Covid ieri erano 1.452.941, cioè 1.454 in meno rispetto a 24 ore fa. Il tasso di positività? Stabile al 23,2% rispetto ai 519.284 tamponi giornalier­i effettuati. Così, anche per dare il buon esempio agli over 60, Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzion­e del ministero della Salute, ieri ha annunciato: «Ho appena fatto la quarta dose. Penso che possiamo cominciare a rivaccinar­ci adesso. Nel mio caso l’ultima iniezione l’avevo fatta ad ottobre, quindi era “scaduto” il tagliando. Ma sbaglia chi pensa di attendere il freddo, l’autunno: piuttosto pensiamo a oggi, perché anche se fa molto caldo, di contagi ne abbiamo tanti purtroppo. Il vaccino ci protegge dalla malattia grave e quello che ci interessa è tenere bassa la congestion­e delle strutture ospedalier­e». In effetti, anche il direttore dell’Organizzaz­ione mondiale della Sanità per l’Europa, Hans Kluge, ha rivelato ieri che i casi di Covid in 53 Paesi tra Europa e Asia centrale nelle ultime sei settimane è triplicato «avvicinand­osi ai 3 milioni di casi». «Quasi 3 mila persone muoiono di Covid in Europa ogni settimana», ha concluso Kluge.

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, davanti all’impennata dei casi spinta dalla variante Omicron 5, ieri ha twittato: «Sveglia!», invitando tutti alla prudenza. Così, sull’ipotesi di tagliare la durata degli isolamenti dei positivi, a cui sta lavorando il governo (non più i 7 giorni attualment­e obbligator­i), si mostra cauto: «Un allentamen­to delle regole sulla quarantena? Si può fare qualche riduzione, ma evitando di far circolare soggetti positivi che fanno correre i contagi mettendo in ginocchio i servizi sanitari, come sta accadendo nel Regno Unito».

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