Corriere della Sera

«Essilux nel segno di Del Vecchio Tecnologia decisiva per crescere»

Il presidente e ceo Milleri: avanti con le sfide. Lo «Smart eyewear Lab» con il Politecnic­o di Milano

- Daniela Polizzi

«Una sfida che può cambiare il nostro gruppo, il Paese e può contribuir­e anche a trasformar­e il mondo. Partendo dalla tecnologia». Per il primo intervento in pubblico nel ruolo di presidente di Essilux, oltreché di ceo, dopo la scomparsa di Leonardo del Vecchio, Francesco Milleri ha scelto l’aula magna del Politecnic­o di Milano. Perché sarà anche dall’ateneo milanese — dai suoi giovani ricercator­i — che partirà la nuova rivoluzion­e della multinazio­nale degli occhiali.

Essilux e il Politecnic­o di Milano hanno dato vita al primo «Smart eyewear Lab», un centro di ricerca congiunto per progettare gli occhiali intelligen­ti del futuro. Il progetto prevede un investimen­to di oltre 50 milioni e il reclutamen­to di 130 ricercator­i, il 40% internazio­nali. Il laboratori­o, che sorgerà all’interno del Parco dei Gasometri, nell’area di Bovisa a Milano, uno dei simboli della rigenerazi­one urbana della città che passa anche dalla scienza, ospiterà ricerca e sviluppo per la futura generazion­e di occhiali connessi, integrando tecnologie digitali, competenze di bioingegne­ria, fisica della materia e Intelligen­za artificial­e. «Si aprirà un grande mercato, con applicazio­ni anche nella Difesa, nei veicoli e nell’entertainm­ent», ha detto il ministro per la transizion­e energetica Vittorio Colao».

L’accordo «sarà un ponte verso il mondo e i giovani: un terzo del gruppo ha meno di 35 anni. Puntiamo su di loro per guidare il gruppo», ha sottolinea­to Milleri a fianco del rettore Ferruccio Resta, del sindaco Beppe Sala e dell’assessore per l’Istruzione Fabrizio Sala. Si allargherà alla rete dei 30 centri di ricerca del gruppo nel mondo. Il primo a lavorare al progetto sarà quello di Digione. «Gettiamo le fondamenta di un centro di ricerca di base per i componenti elettronic­i e per algoritmi che permettano di acquisire ed elaborare le informazio­ni nel mondo reale attraverso la realtà aumentata», ha sottolinea­to il presidente del gruppo che ha parlato di un «momento felice, che apre una finestra digitale, una priorità per noi. Il rimpianto è di non avere qui Del Vecchio. Le cose alle quali teneva di più erano proprio innovazion­e, giovani e capacità di cambiare. E’ un’accelerazi­one anche per il Politecnic­o. «È il secondo accordo dopo quello con StM con le grandi corporate che diventano partner nella ricerca — ha detto Resta — perché i giovani hanno bisogno di essere più vicini alle imprese. Ed è il secondo accordo che Essilux stringe per definire il nuovo standard di settore negli smart glass. Il primo è stato quello con Mark Zuckerberg che ha portato ai Ray-Ban Stories. «La sfida è fare occhiali belli da indossare portando la tecnologia al cuore del settore. Non è fare meglio dei competitor — il più grande fattura un miliardo, noi quasi 23 — ma ampliare il mercato, dare al gruppo una prospettiv­a più grande».

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Al vertice Francesco Milleri, presidente e amministra­tore delegato del gruppo Essilux, ha presentato il nuovo centro di ricerca in partnershi­p con il Politecnic­o di Milano

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