Pirelli, Brembo in manovra a Piazza Affari Sale al 5% nel capitale
Brembo torna in manovra attorno a Pirelli. Il gruppo bergamasco ha comunicato di aver portato oltre il 5% la quota nel capitale della Bicocca, precisamente al 5,2% dal 4,7% precedente. Secondo le comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, l’imprenditore ha portato la quota al 5,197% dal 4,987%. Il 4,77% è detenuto da Brembo, il restante 0,42% da Next Investment. Questa mossa ha indotto a ritornare a pensare che gli acquisti possano essere fatti in chiave antidiluitiva in vista di un’aggregazione Pirelli-Brembo. La reazione della Borsa è stata positiva, ma cauta, con Brembo che ha guadagnato lo 0,72% e Pirelli lo 0,62%.
Già in passato i due gruppi si sono trovati a smentire voci di possibili integrazioni ma in Piazza Affari il dossier crea sempre una certa suggestione. D’altra parte si tratta di due marchi del made in Italy leader incontrastati in un comparto ipertecnologico e d’avanguardia come quello dell’automotive e in particolare delle supercar.
Il presidente del gruppo dei freni, Matteo Tiraboschi, ha più volte escluso scenari di fusione con Pirelli, definendo l’investimento di natura solo finanziaria. Un’aggregazione Pirelli-Brembo viene ritenuta tra l’altro ancora più improbabile in questo momento visto lo scenario geopolitico che non rende possibile valutare quale sarà l’impatto del conflitto ucraino sul business di Pirelli gestito in Russia, che vale circa il 10% della capacità produttiva. Gli acquisti da parte di Bombassei sono stati effettuati nei giorni in cui Pirelli è scesa sotto 4 euro e il prezzo di carico in portafoglio al gruppo bergamasco dovrebbe essere di circa 3,8 euro per azione.