Ieg, Rimini e Vicenza «Alleanze tra le fiere per aiutare la crescita»
Il presidente Cagnoni: «Avanti con le acquisizioni»
«Dopo un biennio molto difficile a causa del Covid, nel 2023 vogliamo recuperare i volumi di fatturato pre pandemia e puntiamo a un giro d’affari di 267 milioni nel 2027». Sono ambiziosi gli obiettivi del piano strategico di Ieg, la società quotata che fa perno sui poli fieristici di Rimini e di Vicenza, illustrato ieri dal presidente Lorenzo Cagnoni alla comunità finanziaria e agli stakeholders della società. Alla crescita del fatturato, infatti, il management del gruppo vuole associare un rapido sviluppo della redditività «capace di porre Ieg allo stesso livello delle più consolidate e più redditizie realtà fieristiche europee», sottolinea il manager. L’ebitda dovrebbe passare dai 13 milioni di quest’anno ai 69 di fine piano, con investimenti per 134 milioni sull’arco del periodo.
Per ottenere questi risultati ambiziosi la società si propone «di sviluppare alleanze e partnership con alcune delle principali società europee del settore, come la fiera di Hannover e quella di Colonia, puntando a valorizzare al massimo i quartieri fieristici di Rimini e Vicenza che abbiamo in portafoglio», sottolinea Cagnoni. Ieg, inoltre, punta a caratterizzarsi soprattutto come un «organizzatore» di fiere e non soltanto come un gestore di quartieri fieristici. «A livello internazionale siamo già presenti in Cina, negli Stati Uniti, negli Emirati, e vogliamo rafforzare questo radicamento», conclude. Ieg non esclude l’ipotesi di nuove acquisizioni in Italia o all’estero «se ce ne sarà l’occasione».