Come immaginare il futuro La sfida del «Libro possibile»
Ritorna a Vieste (Foggia) per il secondo anno consecutivo il festival «Il Libro Possibile», la rassegna che dopo l’avvio a Polignano sarà nella località del foggiano domani e venerdi 22 e giovedi 28 e venerdì 29 luglio. Un ritorno di rilievo, perché riporta una manifestazione dedicata alla lettura, alla cultura e al dialogo in un territorio complesso.
E lo fa scegliendo di parlare, attraverso la lente della cultura, delle questioni non facili del presente, l’ambiente, il clima, i migranti, la legalità, la lotta alla mafia, le prospettive del Paese per il futuro. Domani sera, dopo l’apertura con Mario Tozzi nella serata Il futuro dell’acqua, con Giobbe Covatta e il vicesindaco Rossella Falcone (ore 19), il tema del futuro e delle sfide in vista sarà al centro dell’incontro con il presidente della Camera Roberto Fico, in dialogo con il direttore di «SkyTG24» Giuseppe De Bellis (ore 21,20). Tra gli altri ospiti della prima serata, il vincitore del premio Strega, Mario Desiati, in dialogo con Stefano Petrocchi.
«Siamo una squadra — spiega Graziamaria Starace, assessore alla Cultura del Comune confermata a ottobre — che ha pensato di sfidare un momento terribile per questo territorio (cercandolo su internet uscivano notizie di attentati, incendi e bombe del racket). Sono stati cinque anni in cui abbiamo lavorato molto, anche grazie a un sindaco, Giuseppe Nobiletti, che ha fatto la scelta di separare l’assessorato alla Cultura da quello del Turismo, associandolo invece all’istruzione e al sociale: abbiamo creato un progetto e lavorato con i bambini e i ragazzi, facendo per 365 giorni all’anno educazione alla lettura e alla legalità, invitando scrittori e ospiti di prestigio. Molti ragazzi saranno nel team di volontari del festival. Abbiamo lavorato non solo con impegno, ma anche con cura».
Cura per il pubblico, cura per i trasporti, gli ospiti, i luoghi, in un territorio complesso ma di straordinaria bellezza. Come spiega la direttrice artistica del festival «Il Libro Possibile», Rosella Santoro: «Oltre alla sfida, c’è l’intenzione di valorizzare questo territorio attraverso la cultura, per affrontare contenuti importanti, per incidere sulla formazione del territorio, approfittare dell’estate per tornare a riflettere sull’importanza della lettura, dell’attenzione e dell’ascolto».
Oggi, prosegue Santoro, il ritorno al dialogo è più che mai urgente: «Perché un dibattito di piazza che venga seguito con attenzione e ascolto, appunto, è una modalità da recuperare, in un clima da agorà politica in senso stretto, senza urla e con garbo. Il festival vuole lanciare degli stimoli, porre al centro il libro e la conversazione, per ricominciare a ridisegnare una strada per il futuro». Al futuro infatti, all’Anno che verrà cantato da Lucio Dalla, che di Vieste fu cittadino onorario, è dedicata l’edizione del festival.
Tra gli altri ospiti attesi domani sera a Vieste, anche Gherardo Colombo con Cecilia Strada per parlare dell’antologia Una vita vale tutto (Garzanti), i cui proventi andranno all’associazione ResQPeople Saving People. Dello scenario internazionale e della guerra parlerà il direttore di «Repubblica» Maurizio Molinari; altri dialoghi con Folco Terzani e Lirio Abbate. Venerdì 22, tra gli ospiti Pietro Grasso, i filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici, lo scrittore Gianrico Carofiglio e il giornalista Marco Travaglio. La prossima settimana, il festival continua giovedì 28 e venerdì 29: tra gli eventi, l’intervista di Andrea Purgatori all’analista geopolitico Dario Fabbri, la lectio di Vittorio Sgarbi su Raffaello, l’incontro con il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Franco Gabrielli.
Dialogo
La direttrice Rosella Santoro: occorre recuperare un clima da agorà politica
I nomi
Tra gli ospiti Roberto Fico, Mario Tozzi, Mario Desiati, Cecilia Strada, Gherardo Colombo