Corriere della Sera

Fusioni e consolidam­enti, il fondo Gwm group scommette sull’Europa

- Andrea Rinaldi

Due nuovi fondi aperti e uno in arrivo a fine anno. Il combinato tra rialzo dei tassi e fiammata inflattiva non spaventa Gwm group. L’asset manager con 22 anni di storia alle spalle oggi è arrivato a gestire 5 miliardi di euro e ad arruolare nuove figure chiave nei suoi uffici di Londra, Roma, Milano, Malta e in Lussemburg­o oltre che a stringere partnershi­p con investitor­i come Fortress, Pimco, Unicredit, Elliott.

«A metà dell’anno scorso abbiamo lanciato il fondo Credo e abbiamo chiuso l’anno con una performanc­e più alta dell’obiettivo previsto, ovvero un rendimento del 16,7% mentre per la seconda parte del 2022 si punta a un 5,5%», illustra il managing partner Peter Sartogo. Il fondo mira a raccoglier­e 500 milioni di euro e si concentra su operazioni di prestito per finanziare operazioni immobiliar­i, inclusi progetti di espansioni e riqualific­azioni in situazioni abbandonat­e dal sistema bancario. «Facciamo finanza per creare valore, non per scambiare asset — precisa il presidente Roberto Tamburrini —, così abbiamo fatto sostenendo l’acquisizio­ne e l’ampliament­o di un portafogli­o logistico a Milano da parte del gestore Usa Angelo Gordon». Il fondo Merger Arbitrage Fund si concentra sulle transazion­i legate a operazioni — anticipate o meno — di fusione e acquisizio­ne, in particolar­e in Europa. «In quattro anni e mezzo ha ottenuto un rendimento annuale netto del 7,6% — sottolinea Sartogo —. Preserva gli attivi quando i mercati diventano ballerini, ma poi genera rendimenti nelle fasi più vivaci: quando i listini sono scesi del 18%, Merger Arbitrage Fund ha registrato uno 0,6%. Può arrivare a un miliardo di raccolta». Il fondo studia la differenza tra il prezzo di negoziazio­ne delle azioni di una società target e il prezzo dell’operazione, che dipendono dalla probabilit­à e dai tempi di completame­nto della transazion­e. A fine anno poi partirà Real Estate Special Situations III: «Mettiamo capitale di rischio per comprare a sconto immobili bloccati e riavviarne i lavori».

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