Corriere della Sera

Si tuffa per salvare i tre figli: annega con il più piccolo

Castel Volturno, la tragedia di una famiglia ghanese: il bambino deceduto con il papà aveva 6 anni

- Alessandro Fulloni Alefulloni

Ha visto i tre figli annaspare tra le onde e non ha esitato un istante a gettarsi in acqua per tentare di soccorrerl­i. Ma Dudemah Davide Kwabla, immigrato ghanese di 50 anni, è morto affogato assieme al bimbo più piccolo di sei. Gli altri due, di 13 e di 10, sono stati invece tratti in salvo dai bagnini, anche se le condizioni di uno dei fratellini sono però gravi.

È successo ieri in una spiaggia libera di Castel Volturno, nel Casertano. Kwabla, residente in provincia di Napoli, aveva portato la famiglia al mare per trascorrer­e una giornata all’arenile di Ischitella. Erano le 16 circa quando è avvenuta la tragedia. I tre fratellini hanno raggiunto la vicina scogliera frangiflut­ti per fare qualche tuffo. Ma la corrente era piuttosto forte e i ragazzini, una volta in acqua, hanno cominciato ad annaspare, sempre più in difficoltà.

Quando Davide, in Italia da diversi anni, li ha visti sparire tra i cavalloni — sono le testimonia­nze date alla Capitaneri­a di Porto e al commissari­ato di Castel Volturno da chi era in spiaggia — è scattato verso la battigia, ha gridato e si è gettato in mare. Ma è stato sopraffatt­o dalla corrente. Spossato, non è riuscito a raggiunger­e nessuno dei figli. Ed è stato risucchiat­o anche lui al largo. A quel punto però sono intervenut­i altri bagnanti e soprattutt­o i «baywatcher» dei due lidi adiacenti alla spiaggetta libera, il Fontana Bleu e il Costa Blu, che hanno anche azionato una moto d’acqua. Intanto, da terra, qualcuno ha avvisato il 118, giunto dopo poco.

I bagnini sono riusciti a riportare a riva i due ragazzini più grandi. A uno, esanime, è stata praticata la respirazio­ne bocca a bocca ed è stato salvato. Ma è comunque in gravi condizioni e ora si trova in ospedale. L’altro invece sta bene.

Quando è stato trascinato a riva, Davide era già privo di vita. Subito dopo, nella concitazio­ne, qualcuno ha urlato che in mare c’era pure un terzo bambino. I soccorrito­ri hanno così continuato le ricerche e a sostegno dei mezzi della Guardia Costiera sono intervenut­i anche un elicottero dei Vigili del Fuoco di Pontecagna­no ed il nucleo sommozzato­ri del 115 di Napoli.

Il corpicino del bimbo è stato trovato un’ora più tardi. Pasquale Diana, titolare del Fontana Bleu, scuote la testa. Parla orgoglioso dei «miei ragazzi» — così definisce i bagnini del suo lido — intervenut­i «prontament­e per salvare quel papà e quei bimbi: era loro dovere, è il dovere di chiunque lavori in spiaggia. Purtroppo quel tratto di arenile libero, distante da qui circa 300 metri, è senza vigilanza. E ieri il mare era piuttosto agitato... Sono cose che non dovrebbero succedere. Povero quel papà, e poveri quei bimbi che non lo vedranno più...».

I soccorsi

Uno dei ragazzi rianimato sulla spiaggia: è ricoverato in ospedale

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy