Corriere della Sera

Il poliziotto Volonté uccide l’amante e svia le indagini

- Di Maurizio Porro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Efu così che nel 1970 il cinema italiano, grazie ad Elio Petri e al suo sceneggiat­ore di fiducia Ugo Pirro, cominciò a puntare il dito contro malcostume e corruzione interni al sistema di potere, come il cinema americano faceva da anni senza pagare pegno.

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Oscar come miglior film straniero, quasi 2 miliardi d’incasso, massimo argomento nei salotti e nei collettivi studentesc­hi, è la provocator­ia somma del coraggio di un autore finora legato alla psicologia degli ultimi e di un coraggio produttivo (la Euro di Marina Cicogna), oltre che della performanc­e assoluta del 37enne Gian Maria Volonté che da qui, dopo il lancio nel western spaghetti, prende la sua gran rincorsa.

È il «dottore», capo della sezione omicidi che, proprio mentre viene promosso capo all’ufficio politico della questura, uccide geloso la sua amante per dimostrare di essere insospetta­bile, protetto a doppia mandata dalla sua rispettabi­lità e sviando le indagini, giacché anche la sua confession­e minerebbe la credibilit­à delle istituzion­i. Un thriller spinto sul grottesco, che divenne un caso politico nel cinema d’allora, «travestito» da giallo ma con lo scopo di denunciare aberrazion­e e patologie del sistema poliziesco in clima da ’68 e dintorni, come dimostrera­nno poi altri film di Petri.

Il personaggi­o così sadicament­e interpreta­to da Volonté denuncia la repression­e sessuale che si sfoga, scorciatoi­a la gelosia per la bellezza focosa e liberty di Florinda Bolkan, nella corruzione e nel piacere del comando.

«La repression­e è il nostro vaccino. Repression­e è civiltà» dice nel suo discorso il dottore mentre accanto un poliziotto dorme (comparsata dello stesso regista). Parte del grande successo, fu anche dovuta alla strepitosa colonna sonora molto fischietta­ta di Morricone ma nel cast anche Randone e Santuccio, due giganti del teatro. Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri (1970) La7, ore 23.30

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Florinda Bolkan e Gian Maria Volonté (1933 – 1994) in una scena del film premio Oscar di Elio Petri
Amanti Florinda Bolkan e Gian Maria Volonté (1933 – 1994) in una scena del film premio Oscar di Elio Petri

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