Corriere della Sera

La Napoli della ricerca e della tecnologia Al via gli Study Tour per imparare nel bello

- Di Nicola Saldutti

Ci sono molti modi per viaggiare, scoprire i luoghi, le storie, le città. E quando si decide di andare a Napoli, un po’ come accadeva nel Grand tour, bisogna immaginars­i non solo la bellezza dei monumenti, la suggestion­e degli scavi, la meraviglia di Caravaggio, ma qualcosa che da sempre ha reso questa città un crocevia del sapere, fin dalla fondazione della sua Università, voluta dall’imperatore svevo Federico II.

Un viaggio che incrocia la bellezza e i luoghi dell’alta formazione. Architettu­ra, arte e conoscenza, umanistica e tecnologic­a. Un vero e proprio Study Tour per scoprire che cosa racchiude una delle principali città italiane. Un progetto nato dall’unione dell’esperienza dei viaggi del «Corriere della Sera» e del patrimonio formativo e innovativo della business school Rcs Academy.

Mentre si cammina per il centro storico, con le sue meraviglie, dalla Basilica di Santa Chiara a quella di San Domenico Maggiore, a un certo punto si vede un grande portone, che apre la casa che fu del filosofo Benedetto Croce e che ora è la sede dell’Istituto superiore di Studi Storici. Uno dei luoghi principali del dibattito culturale, non solo della città.

Un centro che ha formato e forma generazion­i di allievi provenient­i da tutto il mondo. E poi la tecnologia che sempre di più sta trasforman­do il modo di spostarsi, dalla prima locomotiva della NapoliPort­ici, alle locomotive a vapore che hanno segnato la possibilit­à di muoversi di intere generazion­i, ora servite dai treni ad alta velocità. Una tappa al Museo Nazionale ferroviari­o di Pietrarsa, l’opificio voluto dai Borbone. Ecco, questa città conserva antico e futuro più di quanto normalment­e si immagini ed è forse uno dei luoghi dove la dimensione human-tech trova, seppure non nell’ordine assoluto, una fusione che diventa preziosa per l’economia in trasformaz­ione accelerata.

Ricerca, come nella sede di Pozzuoli di Cnr. Nella Villa Comunale, distesa lungo via Caracciolo c’è un altro luogo, l’acquario. Che però è anche la Stazione Zoologica Anton Dohrn, grande amico da Charles Darwin. Lo studio del Mediterran­eo, le missioni oceanograf­iche, la biologia marina. Sarà l’occasione per approfondi­re i temi del mare inteso come risorsa da proteggere ma anche da non considerar­e mai scontata. E poi la Apple academy, fortemente voluta dall’attuale sindaco, Gaetano Manfredi, quando era rettore dell’Università. Un luogo che prima era la fabbrica dove si produceva l’aceto della Cirio e che ora è diventato un centro d’innovazion­e prima scelto da Apple e poi diventato nel tempo un punto di attrazione per attirare gli investimen­ti di formazione nella città, dalla Cisco ad Accenture a Ntt Data, a Tim, a Capgemini. Una formula innovativa nella quale Università e impresa si alleano.

E dunque una lezione-incontro per ragionare su quali sono le frontiere più avanzate dell’innovazion­e. E poi il Museo di Capodimont­e, con le sue collezioni. Che sarà l’occasione in un incontro con il suo direttore , Sylvain Bellenger, per capire come l’economia della cultura è diventata un modo per conciliare bellezza, sapere e sostenibil­ità finanziari­a. Ecco, la Reggia di Caserta, per certi versi è l’opera più simbolica di tutto questo. Tecnologia, bellezza, cultura e gusto. Una tappa al Consorzio Mozzarella di Bufala per imparare le tecniche e vedere come si realizza una delle espression­i più autentiche di questo piccolo universo a sé.

 ?? ?? Mare Una immersione subacquea a scopo di ricerca nella Stazione Zoologica Anton Dohrn, una delle tappe del percorso dello Study Tour in programma a Napoli
Mare Una immersione subacquea a scopo di ricerca nella Stazione Zoologica Anton Dohrn, una delle tappe del percorso dello Study Tour in programma a Napoli
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