Corriere della Sera

Il funerale di Elisabetta non rende al Regno Unito il lustro perduto

- Di Sergio Romano

Elisabetta II non appartiene alla categoria dei sovrani che hanno scritto memorabili pagine di storia inglese. Ha regnato con saggezza, equilibrio e buon senso muovendosi abilmente nei labirinti della diplomazia internazio­nale. Ma sarà ricordata soprattutt­o per avere lasciato ai connaziona­li, con la sua morte, il regalo di una straordina­ria cerimonia funebre. Gli Stati invitati erano cento e i loro rappresent­anti erano quasi sempre la suprema autorità monarchica o repubblica­na del loro Paese. Gli spettatori erano parecchie migliaia, occupavano quasi dieci chilometri delle banchine che costeggian­o il Tamigi, partecipav­ano ad eventi in cui vi era quasi sempre un cerimonier­e che li dirigeva come un direttore d’orchestra.

Soltanto Winston Churchill, nel 1965, ebbe un funerale tanto affollato e solenne. Aveva sfidato Hitler negli anni in cui la Germania dominava quasi tutta l’Europa; aveva con la sua presenza sollevato gli spiriti dei connaziona­li durante i micidiali bombardame­nti dei V1 e V2 (le armi segrete in cui Hitler riponeva la speranza della vittoria). L’Inghilterr­a vinse perché poté contare anche sull’intervento degli Stati Uniti, ma la tenacia di Churchill mantenne il Paese unito anche nei momenti in cui la Wehrmacht occupava quasi tutto il continente. Con un funerale di Stato per la sua persona l’Inghilterr­a rese omaggio a un uomo che era stato, moralmente, molto più efficace di un semplice aiuto militare.

Non credo che lo stesso possa dirsi di Elisabetta II. È stata una buona sovrana, elegante e scrupolosa, ma ha regnato in un momento in cui il suo Paese non dovette difendersi da un nemico. L’Inghilterr­a è membro della Nato, ha stretti rapporti con gli Stati Uniti, ed è stata per qualche anno un membro rispettato della Unione europea. Ma il 31 gennaio 2020, durante il regno di Elisabetta, il governo, dopo avere interpella­to gli elettori con un referendum, decideva di uscire dalla Unione per ritirarsi in

L’eredità

Sovrana saggia, equilibrat­a, ha avuto la sventura di regnare mentre il governo voltava le spalle all’Ue

una esistenza che sarebbe stata inevitabil­mente più locale e provincial­e. Quali motivi giustifica­no ora i solenni omaggi resi dall’intero Paese alla memoria di una sovrana che ebbe la sventura di regnare quando il suo governo preferiva voltare le spalle all’Europa piuttosto che condivider­ne le ambizioni e le prospettiv­e?

Dal progressiv­o declino dell’Impero britannico dopo la fine della Seconda guerra mondiale la Gran Bretagna vive una vedovanza. Rimpiange gli anni in cui la sua flotta portava la Union Jack (come è familiarme­nte chiamata la bandiera del Regno Unito) in tutti i mari dall’Atlantico al Pacifico; ma il funerale di una rispettabi­le personalit­à può restituire soltanto per pochi giorni il lustro perduto.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy