I consensi quintuplicati Così Meloni batte tutti
L’attesa e la soddisfazione nel quartier generale del partito Le casse di champagne per celebrare la vittoria e 400 giornalisti di tutto il mondo che raccontano la svolta
ROMA Dal «pronti» al «via». I primi exit poll, e poi le proiezioni, hanno dato peso alle speranze del partito di Giorgia Meloni. Con una percentuale accreditata al 24,6% nelle proiezioni Consorzio Opinio per Rai e al 26% in quelle di Swg per La7 Fratelli d’Italia diventerà, se confermati i risultati, da ex fanalino di coda della politica, il primo partito italiano. Scavalcando di almeno cinque punti il Pd di Letta che ha reso bipolare la sfida. Un balzo che vede quintuplicare i risultati delle ultime elezioni politiche, quando Fratelli d’Italia portò a casa il 4,3% dei voti. Candidati in apnea e una selva di cronisti, fotografi, telecamere di mezzo pianeta, ha atteso fino a notte, ieri, il risultato. Rendendo plastica l’ascesa di Giorgia Meloni verso Palazzo Chigi.
Nel quartier generale dell’Hotel Parco dei Principi, tra i 400 giornalisti accreditati, c’erano inviati delle testate più note, dalla Cnn alle tv giapponesi e cinesi. Tutti in attesa di scrutare la potenziale prima donna italiana presidente del Consiglio. Autrice di un risultato inimmaginabile solo 5 anni fa, quando alle elezioni politiche Fratelli d’Italia si assicurò un piccolo drappello di fedelissimi parlamentari: 32 deputati e 18 senatori. E protagonista di una vittoria che lei stessa definisce «fare la storia» e che ha attirato la curiosità e anche il sospetto di molti.
«Ora posso dire che con questi numeri possiamo governare», ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera FdI, fra i primi a concedersi ai cronisti. Mentre i big si interrogavano sul peso specifico degli alleati. «C’è stato un governo Lega e M5S, seguito da un governo M5S e Pd, poi un governo tutti insieme. Ci sono stati così tanti governi che un governo Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega è quello che più facilmente può rimanere insieme. Se ci fidiamo di Salvini? Quando uno fa un’alleanza vuol dire che si fida», ha spiegato Guido Crosetto. E Berlusconi? «Alle elezioni, siccome c’è il proporzionale, ogni leader di partito vuole più voti degli altri. Vediamo cosa succede...». Ignazio La Russa si mostra nervoso per un cambiamento nei seggi elettorali milanesi che, dice, li avrebbe danneggiati.
Giorgia Meloni invece si è sottratta fino a notte. Ha atteso in casa fino all’ultimo momento utile per recarsi al seggio. Per evitare, ha fatto sapere, che l’assembramento dei cronisti disturbasse gli elettori in fila. Maglietta bianca, giacca nera, capelli sciolti, un gran sorriso, ha votato, dieci minuti prima della chiusura delle urne, a favore di flash. E
poi è tornata in famiglia da sua figlia, alla quale sabato aveva dedicato un post su Facebook: «Grazie per la pazienza che hai avuto in questi anni amore mio. Grazie per come, nonostante i tuoi sei anni, hai capito, e sopportato le mie troppe assenze. Grazie per come mi corri incontro quando torno a casa, e per quando mi dici “mamma in bocca al lupo!”. È tutto per te».
Occhi cerchiati per la intensa campagna elettorale, poca voglia di parlare prima di veder consolidato il risultato, i big del partito hanno atteso fino a tardi in una stanza riservata dell’albergo, compulsando i dati che arrivavano dalle varie città. Mentre casse di champagne venivano messe a disposizione del personale del catering, pronte a essere stappate ma solo a vittoria certa.
Un applauso entusiasta ha accolto il primo exit poll nella sede del coordinamento regionale veneto di FdI a Mestre, dove si gioca il possibile sorpasso della Lega.
Intanto cresceva l’attesa tra
La gioia
L’applauso entusiasta nel coordinamento veneto di FdI all’arrivo del primo exit poll
i cronisti stranieri. «La conoscevo per esternazioni molto dure, ma in questi due mesi si è mostrata moderata», spiegava Tomi Nava Takashi, della Tbs giapponese. Intanto la notizia degli exit poll faceva il giro delle breaking news. Dalla Bbc: «La leader di estrema destra Giorgia Meloni ha vinto le elezioni in Italia ed è in procinto di diventare la prima donna premier del Paese». Alla France Press: «Il partito post-fascista di Meloni in testa». Le Figaro: «La coalizione di destra largamente in testa». All’americana Cnbc: «Giorgia Meloni e il suo partito di estrema destra FdI verso la vittoria alle elezioni in Italia».