Corriere della Sera

Verdi e Sinistra superano la soglia di sbarrament­o ma non fanno festa: «Hanno vinto i sovranisti»

- di Alessandra Arachi

ROMA Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni arrivano alla sede del loro comitato elettorale mentre le television­i stanno trasmetten­do i primi dati degli exit-poll. Due le ipotesi di risultato che riguardano la loro Alleanza Verde-Sinistra Italiana: tra il 3 e il 5%, in un caso. E tra i 3 e il 4, nell’altro. E, in ogni caso: la soglia di sbarrament­o per l’accesso al Parlamento sembrerebb­e superata. Sembrerebb­e: il condiziona­le è d’obbligo. La notte è lunga.

In ogni caso, nonostante tutto, l’atmosfera nella sede del comitato, un bel caffè letterario poco distante dal centro di Roma, non è certo di grande festa.

«La situazione generale, con i dati provvisori che abbiamo a disposizio­ne, indicano un’affermazio­ne della destra sovranista», commenta Angelo Bonelli, con il suo tono sempre pacato. Poi aggiunge: «Questo deve portare ad una riflession­e perché tutto ciò si poteva evitare con una maggiore consapevol­ezza, responsabi­lità e unità da parte di tutti». Non diverso, nei toni e nel contenuto, il commento del leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: «Dai primi dati emerge innanzitut­to la vittoria della destra a traino dei Fratelli d’Italia e questa è una brutta notizia per il Paese. Vedremo i dati reali sui seggi ma a me pare che il dato politico sia questo».

Si sono alleati con il Pd di Enrico Letta e con loro c’è anche +Europa di Emma Bonino. Una campagna elettorale non facile quella di Bonelli e Fratoianni ma piena di passione.

Due le punte di diamante, i due candidati ai quali hanno lasciato i due collegi uninominal­i: Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, la cui triste storia è ormai fin troppo nota. E poi Aboubakar Soumahoro, il sindacalis­ta ivoriano leader nelle battaglie contro il caporalato. Ha quarantadu­e anni ed è naturalizz­ato italiano. Si guarderà con trepidanza anche ai loro risultati in questa notte di attesa. Con un sentimento che grazie a quelle forchette tra la percentual­e più bassa e quella più alta degli exit poll è qualcosa più di una semplice speranza.

Ed è quindi qualche commento positivo che alla fine, viene fuori, con prudenza, anche prima della stabilizza­zione dei risultati. Dice Bonelli: «Per quanto riguarda i dati dell’Alleanza Verdi e Sinistra, se ribaditi, si vede che rappresent­ano un’importante affermazio­ne e sarà la conferma che spetterà a noi portare i temi della giustizia sociale e della giustizia climatica nel prossimo Parlamento italiano, speriamo con la più folta rappresent­anza».

Responsabi­lità Per Bonelli «questo risultato si poteva evitare con una maggiore unità»

Nicola Fratoianni sottolinea: «Per quello che ci riguarda, i primi dati danno alla nostra lista, Alleanza Verdi Sinistra, un risultato che consideria­mo positivo. Da domani c’è da lavorare e lavoreremo per costruire l’opposizion­e con tutte le forze parlamenta­ri alternativ­e alla destra».

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Nicola Fratoianni, 49 anni, al seggio

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