Corriere della Sera

Autogol Bagnaia, la rincorsa si fa dura

Pecco cade, Quartararo va a +18. Una mappa sbagliata beffa Espargaro, vince la Ducati di Miller

- Paolo Lorenzi

«Poteva andare peggio» ha ammesso Pecco Bagnaia, dopo aver gettato nelle ghiaia di Motegi l’opportunit­à di rosicchiar­e un punto a Quartararo, il leader del campionato incappato in una domenica incolore. «Sono uno stupido» si è sfogato il pilota della Ducati che all’ultimo giro ha tentato un sorpasso temerario sul rivale. La sfida per il titolo si è conclusa senza scossoni. Bagnaia ha lasciato sull’asfalto giapponese 8 punti: poteva andare peggio, ma il Mondiale si complica. Mentre Jack Miller correva solitario al traguardo, regalando l’undicesima vittoria stagionale alla Ducati, né il piemontese né Quartararo sono stati capaci di sfruttare le reciproche difficoltà. Partivano dietro: uno è scivolato, l’altro ha chiuso ottavo.

La trasferta su una pista favorevole alle Ducati offriva a Bagnaia la possibilit­à di attaccare. Di ridurre il distacco dopo la vittoria di Aragon che sette giorni prima lo aveva portato a sole 10 lunghezze dal francese. Ma lo start dalla quarta fila lo ha costretto a inseguire. Una rimonta che dal dodicesimo posto lo ha condotto dopo 22 giri a ridosso del francese, in quel momento ottavo e nemmeno lui partito bene. Una staccata sbagliata, la moto che parte per la tangente e addio ai sogni di recupero. Il pilota della Yamaha, autore di un unico sorpasso in tutta la corsa, ha chiuso solo in parte soddisfatt­o per l’inatteso regalo di Bagnaia. «Speravo meglio, correre così è frustrante» ha commentato Fabio, alle prese con la cronica inferiorit­à della sua Yamaha, con cui fatica a districars­i nella mischia. E non era il solo a disperarsi per l’occasione mancata.«Sono triste perché loro due partivano dietro e io potevo puntare al podio» ha rilanciato l’altro sconfitto, Aleix Espargaro che scattando dalla seconda fila poteva rifarsi sotto in campionato dove adesso occupa la terza posizione a -7 da Bagnaia e -25 da Quartararo. Vittima di un errore dei meccanici, che non gli hanno disinserit­o la mappatura «eco» del motore al termine del giro di allineamen­to (serve a ridurre il consumo di carburante, limitando la potenza), è corso al box per cambiare moto.

Ripartito ultimo e con gomme diverse, ha chiuso sedicesimo. «Si vince e si perde insieme» ha detto lo spagnolo per rincuorare la squadra. Altre parole consolator­ie, quelle di Gigi Dall’Igna: «Pecco ha fatto bene a provarci, così fanno i campioni» ha detto il capo del reparto corse Ducati, sgomberand­o il campo dalle polemiche sull’opportunit­à di un sorpasso che lo stesso Bagnaia ha definito azzardato («Non sono stato freddo, dovevo aspettare di essere più vicino»). Tre piloti raccolti in appena 25 punti, le prossime gare saranno incandesce­nti.

Il più felice, oltre a Miller che non vinceva da Le Mans 2021, è stato Marquez: quarto dopo una gara corsa sul ritmo dei migliori «ma per la prima volta senza sentire dolori al braccio operato, solo stanchezza. Bene così».

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 ?? (Ipp/LaPresse) ?? Due facce La caduta di Bagnaia mentre attacca Quartararo; Jack Miller festeggia la vittoria bevendo dallo stivale
(Ipp/LaPresse) Due facce La caduta di Bagnaia mentre attacca Quartararo; Jack Miller festeggia la vittoria bevendo dallo stivale

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