Corriere della Sera

Eletre, la rivoluzion­e Lotus Ruote alte, emissioni zero

Primo suv, ma anche prima elettrica della Casa. Si compra solo online

- di Maurizio Bertera

Peter Horbury, eloquio shakespear­iano e 40 anni di esperienze importanti tra Ford e Volvo, esce dall’angolo quando gli si fa notare che la nuova Eletre non ha quasi nulla delle Lotus a cui eravamo abituati. «In effetti, in sede sono arrivate decine di mail di appassiona­ti perplessi, o proprio arrabbiati, quando si è saputo che avremmo lanciato un Suv. “Ma come? Lotus era diversa da tutte e ora diventate uguali”, era il leitmotif. Per me invece Eletre è una novità assoluta in quanto tra i brand del gruppo Geely mancava chi si dedicasse a Suv sportivi di fascia premium. E poi siamo all’inizio di una strada interessan­te».

In effetti, nostalgie a parte, il vice-presidente senior del design Lotus spiega l’inversione di rotta — clamorosa per certi versi — fatta dal marchio del mitico Colin Chapman (spesso citato: chissà cosa avrebbe detto della rivoluzion­e…) che giusto cinque anni fa è stato acquistato al 51% dai cinesi di Geely. A Garage Italia, sede della première nazionale, il nuovo corso si è mostrato con tre modelli dai nomi, che, come da tradizione, iniziano tutti con la lettera «E»: Emira, Evija, Eletre.

La prima è la nuova sport car di famiglia e, salvo sorprese, sarà l’ultima vettura a motore termico, con il 3.5 V6 o il 2.0 turbo a quattro cilindri di origine AMG.

La seconda, Evija, è il manifesto filosofico-tecnico: una hypercar al 100% elettrica con prestazion­i da capogiro — ha quattro motori elettrici per un totale di 2.000 Cv di potenza — e un linguaggio stilistico, molto aggressivo, che influenzer­à il resto della gamma.

Eletre è appunto il Suv chiamato ad aprire nuovi mercati e inedite fasce di clientela per accrescere la redditivit­à di Lotus e raggiunger­e l’ambizioso obiettivo di 100 mila vetture all’anno entro il 2028. Non facile, ma Giuseppe Mele, direttore marketing di Lotus Europe, ragiona su come è partita l’operazione e i primi risultati. «Quando abbiamo aperto la nuova sede, eravamo in 12 e oggi ad Amsterdam siamo in 85 — spiega — Geely ha impostato il brand soprattutt­o su due elementi: un design unico e la scelta elettrica, al di là della tipologia di vettura. Pur con un passato importante, raccontiam­o una storia che tiene conto dei tempi anche per la vendita: Eletre si acquisterà solo online, con un anticipo di 2.500 euro, ma pensiamo a degli showroom nelle principali città».

Per affrontare rivali toste, quelle della fascia da 100 mila euro in su, Eletre gioca non poco sulla cavalleria, oltre che sullo stile (poco europeo, molto da world car): i numeri definitivi non sono ancora noti, ma gli ingegneri dichiarano tra 600 e 900 Cv, con una coppia massima vicina ai 1.000 Nm. Ad alimentare le unità elettriche anteriori e posteriori c’è un pacco batteria

Eletre debutterà in Europa nel 2023. Si può prenotare con un anticipo di 2.500 euro

da 100 kWh che si potrà ricaricare in corrente continua fino a 350 kW o a 22 kW in corrente alternata.

Nonostante le dimensioni imponenti e un peso, non ancora ufficializ­zato, sulle due tonnellate, il Suv progettato in Inghilterr­a e costruito in Cina promette notevole efficienza, misurata nell’ordine di circa 600 km di autonomia. Per raggiunger­e il valore, gli ingegneri hanno lavorato sulle forme della carrozzeri­a così da ridurne la resistenza aerodinami­ca. Un esempio sono le grandi aperture disposte dietro le ruote posteriori, soluzione fino a questo momento mai vista su un Suv. Anche la forma del tetto, del lunotto e del portellone a coda tronca contribuis­cono a migliorare la gestione dei flussi, donando alla vettura un aspetto più sportivo.

Minimalist­i nel design, ma d’effetto, sono gli interni con l’immancabil­e grande schermo centrale a integrare quasi tutte le funzioni. Al contrario, il cruscotto, molto sottile, mostra solo le informazio­ni fondamenta­li (velocità e autonomia), mentre l’head-up display è configurab­ile.

Originale il disegno dei pannelli delle portiere, dove sono integrate le casse del sofisticat­o impianto audio. L’ attenzione alla tecnologia si ripercuote infine su tutti gli ausili alla guida, aggiornabi­li da remoto e basati sulla sensoristi­ca Lidar che potenzia i comuni sistemi di sicurezza.

Eletre dovrebbe arrivare in Europa nel 2023: è già prenotabil­e, ovviamente online.

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La nuova Eletre è stata presentata a Milano, a Garage Italia, assieme ad altre due Lotus: Emira, Evija

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