Corriere della Sera

L’amore tra Paolo e Carlotta: «Sogniamo di vivere insieme, ma nessuno ci affitta una casa»

Milano, hanno la sindrome di Down. «Quando lo scoprono ci dicono no»

- di Maria Giovanna Fagnani

«Non ho mai avuto un amore vero, così profondo, come Carlotta. La sera al telefono mi commuovo, perché siamo sempre lontani. Non vedo l’ora di trovare una casa e vivere insieme a lei e poi sposarci. Io gliel’ho già chiesto cinque volte e lei due volte a me. Vedi che portiamo due anelli uguali?». Paolo parla di Carlotta e gli brillano gli occhi e gli si apre un sorriso talmente bello che le sole parole non renderebbe­ro giustizia. E Carlotta ride e si passa la mano sul viso e si vede che è felice come se fosse il primo giorno. Invece Paolo Sesana, 35 anni e Carlotta Sganga, 39, entrambi con sindrome di Down, sabato festeggera­nno «4 anni e 9 mesi di fidanzamen­to».

È ora di andare a vivere insieme. Lo pensano e lo sognano disperatam­ente loro due, ma ne sono convinte anche le rispettive famiglie e gli specialist­i dell’associazio­ne che da molti anni li segue e li ha fatti partecipar­e a esperienze di avviamento alla vita autonoma: il Circolo Culturale giovanile di Porta Romana.

Solo che trovare un appartamen­to in affitto sembra impossibil­e. La ricerca è cominciata oltre un anno fa, ma quando i proprietar­i di casa sentono la parola «Down» si tirano indietro. Non è un problema di soldi: sono entrambi assunti a tempo indetermin­ato. Carlotta in una famosa agenzia per il lavoro, Paolo in un celebre fast food. L’affitto sarebbe intestato all’organizzaz­ione che li segue. Ma non c’è verso. «Una volta le trattative stavano andando bene. Al momento di consegnare la caparra di 3.600 euro, ci hanno detto che non si poteva più procedere. Siamo tornati a casa con in borsa l’assegno e il morale a terra — racconta Renata Agosti, mamma di Carlotta —. Un’altra volta la proprietar­ia di una casa al quarto piano ci ha detto: “Non posso rischiare che si buttino dalla finestra”. Ma mica sono fessi!».

Così la coppia continua a frequentar­si solo un paio di giorni a settimana. «Il mercoledì sera andiamo a mangiare la pizza, ci vediamo a metà strada, a Porta Venezia. Invece a weekend alterni vado io e resto a dormire da lei o viceversa». Lui vive con la madre a Cinisello Balsamo, vicino al ristorante dove lavora e lei abita con altri ragazzi Down in un appartamen­to «palestra» dove, seguiti da educatori in alcuni momenti della giornata (mai la notte), s’impara a diventare autonomi. Carlotta vive stabilment­e lì da due anni e fa da tutor per gli altri ospiti. Sa prendersi cura di sé: fare la spesa, andare a fare le visite mediche, prendere vari mezzi per frequentar­e gli allenament­i di karate, in cui è cintura nera e le prove di teatro. Idem Paolo, che fa basket. «I nostri ragazzi vogliono e meritano di andare a vivere insieme, di sperimenta­re il quotidiano. Cerchiamo qualcuno che voglia accettare questa sfida insieme a noi. L’ideale sarebbe un appartamen­to a Milano con due camere nella zona di piazzale Lotto o vicino a Corso Vercelli o a Wagner dove l’associazio­ne ha un’altra casa e così potrebbero frequentar­e i loro amici. E, naturalmen­te, ci sarebbe la presenza degli educatori» conclude Renata. E mentre lei parla loro si guardano negli occhi e sognano di stare sul divano a vedere le partite del Milan o ad ascoltare insieme le canzoni: «Io gli dedico Tu vieni nel mio cuore di Irama e lui Grande Amore de Il Volo. Per il mio compleanno mi ha regalato un concerto di Laura Pausini» dice lei.

«Di lei amo tre cose: gli occhi, il suo modo di pensare e il terzo non so se si può dire, comunque è il lato B» aggiunge lui, e lei muore dal ridere. «Io mi sono innamorata del suo sguardo e poi perché lui mi riempie sempre di compliment­i («è vero, sono un gentiluomo» la interrompe) e perché so che si preoccupa sempre per me. Da sposati ci prenderemo cura l’uno dell’altra».

Coppia rodata

Entrambi hanno un lavoro fisso. «Stiamo insieme da quasi 5 anni e vorremmo sposarci»

 ?? ?? Insieme Carlotta Sganga, 39 anni, impiegata in un’agenzia di lavoro, e Paolo Sesana, 35, dipendente di un fast food. Lei fa karate, lui gioca a basket
Insieme Carlotta Sganga, 39 anni, impiegata in un’agenzia di lavoro, e Paolo Sesana, 35, dipendente di un fast food. Lei fa karate, lui gioca a basket

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