Conserve, Polli festeggia un secolo e mezzo con un orto in città. A Milano
Tutto è iniziato il 28 giugno 1872, quando Polli era una piccola bottega nel centro di Milano. Quest’anno festeggia i 150 anni, lungo periodo in cui l’azienda agroalimentare italiana ha avviato numerose trasformazioni che l’hanno portata ad essere oggi un’attività commerciale articolata e proiettata verso mercati internazionali, dove oggi il gruppo vende il 70% del fatturato (previsto a 140 milioni di euro per il 2022). «Polli ha attraversato tutti i periodi storici che hanno segnato il mondo moderno — racconta Manuela Polli, Corporate strategy & development manager del gruppo —. Nei più recenti anni duemila, poi, grazie alla decisione di mio padre, Marco Polli (oggi presidente del gruppo, ndr) abbiamo aggiunto la categorie dei pesti e dei sughi per la pasta, che ci hanno consentito di fare un salto di internazionalizzazione: all’estero questi prodotti sono più consumati rispetto al nostro repertorio di sottoli e sottaceti». L’attività di Polli è sviluppata in quattro stabilimenti produttivi, di cui il principale a Monsummano Terme (PT), e tre filiali in Germania, Francia e Regno Unito, ancora gestita dalla famiglia Polli con la quinta generazione, rappresentata da Marco e Margherita Polli, e la sesta con le rispettive figlie Manuela e Maddalena.
Per celebrare i 150 anni, a partire dal primo ottobre Polli ospiterà a Milano (in piazza XXV Aprile) un orto, dove per tutta la settimana i visitatori potranno scoprire i valori dell’azienda: sostenibilità e innovazione, che come ricorda la manager «sono le colonne portanti della nostra attività», ma anche l’attenzione rivolta alla qualità dei prodotti, che per l’occasione sarà possibile assaporare. Fino al 9 ottobre si terranno dibattiti e workshop che animeranno l’orto e gli ospiti presenti.