Corriere della Sera

Le opposizion­i: usate il Mes. Ma Giorgetti resiste

- Andrea Ducci

L’orientamen­to del governo è prendere tempo, ma la verità è che nessuno lo vuole. Nelle ultime ore si è riaperta la discussion­e sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, predispost­o in sede Ue per fornire supporto ai Paesi europei alle prese con la crisi finanziari­a. Sebbene in ballo ci sia la possibilit­à di accedere a risorse per 37 miliardi di euro l’Italia non ha ratificato la riforma del Trattato istitutivo del Mes. Tanto che il leader di Azione, Carlo Calenda, in occasione del suo incontro con la premier Giorgia Meloni ha chiesto quali siano le intenzioni dell’esecutivo sul meccanismo varato a Bruxelles. L’intento di Calenda è peraltro esplicito, come testimonia la mozione presentata alla Camera da Azione e Italia viva che impegna il governo a «presentare nel prossimo Consiglio dei ministri utile, e comunque entro fine anno, il disegno di legge di ratifica della riforma del Trattato istitutivo del Mes sottoscrit­ta ad inizio 2021, dando finalmente seguito ad un impegno assunto in sede internazio­nale quasi due anni fa, evitando così possibili contenzios­i politici con gli altri Paesi».

Anche dal Pd viene rinnovata la richiesta di procedere con il Mes. Una posizione in linea con quella adottata all’epoca del secondo governo Conte, quando l’allora segretario dem Zingaretti insisteva sull’utilizzo dei fondi per fare fronte alla pandemia. Il governo al momento non si sbilancia, ma è noto che il Mes è stato un tema divisivo e capace di surriscald­are il clima politico in più di una circostanz­a. La posizione ufficiale è quella espressa dal ministro dell’Economia Giorgetti in occasione dell’Eurogruppo, quando ha spiegato che per decidere aspetta la sentenza della Corte costituzio­nale tedesca. Italia e Germania sono infatti gli unici Paesi che non hanno ratificato la riforma. In via meno ufficiale il giudizio del titolare del Tesoro è in realtà più severo. Giorgetti lo considera uno strumento «obsoleto», che si presta al sospetto di rappresent­are« un dispositiv­o da «utilizzare per isolare e ricattare l’Italia». In passato a pronunciar­si contro lo strumento sono stati anche Salvini e Meloni. «Il Mes è il fondo ammazza Stati», diceva due anni fa l’attuale premier.

Il ministro dell’Economia

Il giudizio dello strumento europeo da parte del titolare del Tesoro è netto: obsoleto, serve a isolare l’Italia e a ricattarla

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