Donne e merito Le tesi premiate ricordando Valeria Solesin
L’analisi dei movimenti femministi in Italia, l’evoluzione del ruolo della donna nel ventennio fascista, le barriere urbane nei confronti delle ragazze, la cura sociale come occupazione alternativa fuori dalle mura domestiche, il ruolo delle madri nell'educazione e nel futuro dei giovani. Questi alcuni dei temi affrontati nelle 12 tesi gratificate ieri da un comitato scientifico in occasione della sesta edizione del Premio Valeria Solesin (nella foto), concorso per studentesse e studenti di tutte le Università italiane, pubbliche e private, ispirato agli studi della giovane ricercatrice veneziana, tragicamente scomparsa nell’attentato del Bataclan di Parigi del 13 novembre 2015. «Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro paese», il titolo della «competizione». Lavori da cui si rileva che merito, parità di genere e di trattamento economico sono ancora lontani. Un riconoscimento ideato da Paola Corna Pellegrini, vicepresidente del Forum della Meritocrazia insieme ad Allianz Partners, con il patrocinio del Comune, della Città Metropolitana e dell’Università degli Studi di Milano, con Luciana Milani, mamma di Valeria e la vicedirettrice del Corriere della Sera Barbara Stefanelli, che ha moderato la cerimonia. A erogare le borse di studio Allianz Partners, MM, State Street, Sanofi, EY, SAS, A&A Studio Legale, Suzuki, TRT Trasporti e Territorio, Associazione Italiana per gli Studi di Popolazione – Società Italiana di Statistica, Università di Trento e TIM. «Il mio incoraggiamento va alle giovani e ai giovani che premiamo. Sono convinta, come scrivo anche nel mio libro, Forza ragazze, al lavoro!, che dobbiamo guardare a loro» ha dichiarato l’ideatrice del Premio. «Un Paese dovrebbe garantire il riconoscimento del merito per rispondere alle aspettative delle nuove generazioni. I dati, purtroppo, ci dicono che in Italia non è così», ha denunciato Maria Cristina Origlia, presidente del Forum della Meritocrazia.