Furore Inghilterra Quando s’accende il Mondiale va che è un piacere
Battuto il Galles, passaggio agli ottavi
Il primo tempo in vacanza, con le gambe molli e la testa chissà dove. Il secondo, invece, giocato con il furore della squadra che vuole provare a conquistare il mondo. L’Inghilterra vince 3-0 il derby britannico con l’inguardabile Galles, si prende il primo posto nel girone e domenica all’Al Bayt, lo stadio nel deserto, se la vedrà con il Senegal. Sarà una specie di rimpatriata che i sudditi del re faranno bene a non sottovalutare. Nella rosa dei campioni d’Africa ci sono ben 6 giocatori della Premier e un settimo, Pape Sarr, ci andrà (al Tottenham) a gennaio. Due di loro, inoltre, sono eccellenze del Chelsea: il portiere Mendy e il difensore Koulibaly, autore del gol decisivo per battere l’Ecuador e proseguire il viaggio. La Nazionale dei Tre Leoni parte favorita. Ma il Mondiale può essere infido e sta entrando nella fase in cui non si può mai abbassare la tensione.
L’approccio dell’Inghilterra contro il Galles è inquietante, non da grande squadra. Ritmo dopolavoristico e una mollezza inspiegabile, che non ha scusanti e una sola occasione. Nella ripresa tutta un’altra storia. E non può essere solo merito dell’accorgimento tattico studiato da Southgate, cioè invertire gli esterni d’attacco, portando Rashford a destra e Foden a sinistra. Anche se sono proprio loro a indirizzare la partita segnando un gol a testa nello spazio di due minuti. Poi Rashford firma la sua doppietta prima di uscire. Tre reti e almeno altre tre occasioni sprecate, dallo stesso Marcus, da Foden e nel finale da Stones. Il Galles, come un mediocre sparring-partner, subisce senza reagire. I tifosi inglesi, prima preoccupati, cantano felici e quando le immagini della televisione cadono su Gianni Infantino, presidente della Fifa, fischiano convinti.
Da qui a domenica, giorno in cui l’Inghilterra tornerà in campo, Southgate dovrà capire le ragioni di una prima parte di gara così brutta, in linea con la deludente esibizione contro gli americani. Da ora in avanti serve continuità. Ma l’allenatore che ha dismesso il panciotto non può dimenticare le cose buone. Kane, capocannoniere a Russia 2018 con 6 reti, è all’asciutto ma in attesa di rompere il ghiaccio si mette in mostra come rifinitore, regalando una palla d’oro a Rashford nel primo tempo e confezionando il terzo assist del suo Mondiale per il 2-0 di Foden. I due cannonieri contro il Galles confermano di essere delle alternative di spessore. Il mancato impiego di Foden contro gli Stati Uniti aveva attirato sul c.t. le critiche dell’opinione pubblica. Anche l’esclusione di Alexander-Arnold, impiegato nell’ultima mezzora, è incomprensibile. Southgate tira dritto, tanto è abituato alle critiche che non lo abbandonano dalla finale dell’Europeo persa contro l’Italia di Mancini. Ma questa è un’altra storia.