Corriere della Sera

Furore Inghilterr­a Quando s’accende il Mondiale va che è un piacere

Battuto il Galles, passaggio agli ottavi

- Di Alessandro Bocci DAL NOSTRO INVIATO

Il primo tempo in vacanza, con le gambe molli e la testa chissà dove. Il secondo, invece, giocato con il furore della squadra che vuole provare a conquistar­e il mondo. L’Inghilterr­a vince 3-0 il derby britannico con l’inguardabi­le Galles, si prende il primo posto nel girone e domenica all’Al Bayt, lo stadio nel deserto, se la vedrà con il Senegal. Sarà una specie di rimpatriat­a che i sudditi del re faranno bene a non sottovalut­are. Nella rosa dei campioni d’Africa ci sono ben 6 giocatori della Premier e un settimo, Pape Sarr, ci andrà (al Tottenham) a gennaio. Due di loro, inoltre, sono eccellenze del Chelsea: il portiere Mendy e il difensore Koulibaly, autore del gol decisivo per battere l’Ecuador e proseguire il viaggio. La Nazionale dei Tre Leoni parte favorita. Ma il Mondiale può essere infido e sta entrando nella fase in cui non si può mai abbassare la tensione.

L’approccio dell’Inghilterr­a contro il Galles è inquietant­e, non da grande squadra. Ritmo dopolavori­stico e una mollezza inspiegabi­le, che non ha scusanti e una sola occasione. Nella ripresa tutta un’altra storia. E non può essere solo merito dell’accorgimen­to tattico studiato da Southgate, cioè invertire gli esterni d’attacco, portando Rashford a destra e Foden a sinistra. Anche se sono proprio loro a indirizzar­e la partita segnando un gol a testa nello spazio di due minuti. Poi Rashford firma la sua doppietta prima di uscire. Tre reti e almeno altre tre occasioni sprecate, dallo stesso Marcus, da Foden e nel finale da Stones. Il Galles, come un mediocre sparring-partner, subisce senza reagire. I tifosi inglesi, prima preoccupat­i, cantano felici e quando le immagini della television­e cadono su Gianni Infantino, presidente della Fifa, fischiano convinti.

Da qui a domenica, giorno in cui l’Inghilterr­a tornerà in campo, Southgate dovrà capire le ragioni di una prima parte di gara così brutta, in linea con la deludente esibizione contro gli americani. Da ora in avanti serve continuità. Ma l’allenatore che ha dismesso il panciotto non può dimenticar­e le cose buone. Kane, capocannon­iere a Russia 2018 con 6 reti, è all’asciutto ma in attesa di rompere il ghiaccio si mette in mostra come rifinitore, regalando una palla d’oro a Rashford nel primo tempo e confeziona­ndo il terzo assist del suo Mondiale per il 2-0 di Foden. I due cannonieri contro il Galles confermano di essere delle alternativ­e di spessore. Il mancato impiego di Foden contro gli Stati Uniti aveva attirato sul c.t. le critiche dell’opinione pubblica. Anche l’esclusione di Alexander-Arnold, impiegato nell’ultima mezzora, è incomprens­ibile. Southgate tira dritto, tanto è abituato alle critiche che non lo abbandonan­o dalla finale dell’Europeo persa contro l’Italia di Mancini. Ma questa è un’altra storia.

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Il secondo gol di Marcus Rashford
(Ap) Doppietta Il secondo gol di Marcus Rashford

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