Ricordo di Moro, il governo non c’è (e la corona arriva tardi)
Il governo non ha partecipato alla commemorazione del 16 marzo, giorno nel quale Aldo Moro venne rapito dal commando brigatista che quarantacinque anni fa uccise anche cinque agenti della sua scorta. Ieri mattina in via Fani c’erano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il governatore del Lazio Francesco Rocca ma all’inizio della cerimonia si scopre che manca il rappresentante dell’esecutivo. Il cerimoniale prevede che vada deposta la corona della presidenza del Consiglio, poi quelle di Camera e Senato, infine l’omaggio cumulativo di Comune, Regione e Città metropolitana. E solo in quel momento ci si accorge che la corona del governo non c’è. Comincia l’attesa, parte un rapido giro di consultazioni ma dopo 40 minuti si decide di procedere comunque. Solo poco dopo arriva un camioncino scortato dalla polizia con la corona del governo.
Alle 12.20 la presidente del Consiglio Giorgia Meloni twitta: «Il 16 marzo 1978 le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro e uccisero barbaramente i 5 uomini della sua scorta. A distanza di 45 anni non dimentichiamo il sacrificio di questi servitori dello Stato e di un uomo delle istituzioni che tanto diede alla Nazione». A ricordare quanto accadde nel 1978 è anche la nota del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che parla di «una pagina drammatica della storia repubblicana che ebbe un impatto profondo sulla politica italiana e ancor oggi rappresenta uno fra i momenti più dolorosi della storia del nostro Paese. È nostro dovere oggi ricordare e onorare il sacrificio di chi pagò il prezzo più alto per difendere eroicamente la Democrazia».