Corriere della Sera

Insulti, bugie: Trump show Piovono critiche sulla Cnn

Il ritorno sulla tv nemica. «Il 6 gennaio un giorno bellissimo»

- di Viviana Mazza DALLA NOSTRA CORRISPOND­ENTE

Le elezioni del 2020? «Truccate». Il 6 gennaio? «Una giornata bellissima». I condannati per l’assalto al Congresso? «Li grazierei». Gli abusi sessuali alla giornalist­a E. Jean Carroll? «Una tizia fuori di testa, mi dispiace per il suo ex marito, e comunque i miei sondaggi vanno su». L’aborto? «Fiero di aver abolito Roe v Wade. I radicali sono i proaborto: vogliono uccidere il bambino in grembo al nono mese, all’ottavo, al settimo o anche dopo che è nato». Il debito? «I repubblica­ni dovrebbero provocare il default». L’Ucraina? «Risolverei la guerra in 24 ore».

È un riassunto del «town hall» di oltre un’ora andato in onda sulla Cnn mercoledì sera dal New Hampshire, che molti avrebbero voluto che il network cancellass­e. Donald Trump ha rispolvera­to tutti i suoi «greatest hit» in una sala piena di elettori repubblica­ni e indecisi che votano nelle primarie, tra gli applausi e le risate, anche quando ha chiamato la giornalist­a Kaitlan Collins

nasty woman (donna orribile, come Hillary Clinton nel 2016).

Alle 9 del mattino dopo, Chris Licht, il manager chiamato da un anno a risollevar­e le sorti della Cnn, crollata negli ascolti in prima serata da due milioni a 500.000 spettatori, ha elogiato Collins per la «performanc­e magistrale». Si è detto consapevol­e delle critiche, ma ha spiegato: «Non devono piacerti le risposte dell’ex presidente, ma non si può dire che non le abbiamo ottenute. Kaitlan lo ha messo sotto pressione e ha fatto notizia... E questo è il nostro lavoro. Anche il pubblico che applaudiva è una parte importante della storia, è un’ampia fascia dell’America» che — ha aggiunto Licht — fu un errore dei media ignorare nel 2016. Raccontare Trump è «difficile e incasinato — ha concluso — e continuerà ad esserlo, ma l’America è stata ben servita da quello che abbiamo fatto la scorsa notte».

Tanti altri non sono d’accordo, inclusi alcuni dipendenti. Pensano che la Cnn abbia sempliceme­nte inseguito gli ascolti (3,1 milioni di spettatori, più di Fox e Msnbc ma comunque non i numeri del 2016). «Non vedo come l’America sia ben servita dallo spettacolo delle bugie andate in onda sulla

Cnn», ha scritto l’esperto di media della rete, Oliver Darcy. «È stato come tornare al 2016. Come il profilo social senza freni di Trump portato live sul palco», ha scritto l’esperto di disinforma­zione di Cnn Jon Passantino. Queste critiche non sono per lo più dirette alla giornalist­a che ha interrotto e corretto innumerevo­li volte l’ex presidente ma alla Cnn, perché era prevedibil­e che Trump trasformas­se in uno show quel forum con i fan — anche se non è chiaro quanto lo abbia aiutato a convincere altri ascoltator­i oltre ai seguaci più fedeli. «Kaitlan Collins si è dimostrata una giornalist­a di prima classe», secondo la deputata dem Alexandria OcasioCort­ez, ma «la Cnn non può far finta di non sapere di aver permesso un attacco in diretta nazionale contro una vittima di aggression­e sessuale il giorno dopo il verdetto». «Kaitlan asfaltata — ha twittato il politologo Ian Bremmer —. La rispetto profondame­nte ma non può farcela contro un aspirante dittatore». Resta il fatto che è il favorito a diventare il candidato alla presidenza per uno dei due partiti in America, nonché un ex presidente. Sei anni dopo le elezioni del 2016, il giornalism­o fatica a trovare il modo per raccontare Trump.

 ?? ?? Boom di migranti dal Messico
Gli Stati Uniti sono alle prese con un’improvvisa ondata migratoria al confine con il Messico, con oltre 10.600 persone in un giorno. Il motivo? È decaduto il «titolo 42» che impediva l’ingresso negli Usa a causa del Covid
Boom di migranti dal Messico Gli Stati Uniti sono alle prese con un’improvvisa ondata migratoria al confine con il Messico, con oltre 10.600 persone in un giorno. Il motivo? È decaduto il «titolo 42» che impediva l’ingresso negli Usa a causa del Covid

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