E «la dea con la spada» ora insidia Rishi Sunak
Chi l’ha paragonata a una dea romana, chi a una protagonista del Trono di Spade: Penny Mordaunt ha rubato la scena all’incoronazione di re Carlo reggendo per tutta la cerimonia la Spada di Stato (che pesa oltre 3 chili e mezzo). Una performance strenua e maestosa che ha scatenato una valanga di apprezzamenti lusinghieri su Twitter, a destra come a sinistra. In questi giorni lei è dappertutto: prime pagine dei giornali, editoriali, interviste radiofoniche. Tanto che c’è chi la considera la minaccia più pericolosa per il premier Rishi Sunak.
Penny ha rivelato di essersi preparata alla prova in palestra, facendo flessioni sulle braccia, e di aver fatto ricorso alla sua esperienza militare per restare immobile tutto quel tempo: lei è infatti una riservista della Marina. Una novella Boadicea, hanno scritto, la leggendaria regina dei Britanni che guidò la resistenza contro i Romani: e ora la potenza della sua prestazione ha rilanciato la sua carriera politica.
Penny è stata ministra della Difesa, ma l’hanno scorso ha tentato inutilmente di candidarsi alla leadership del governo, dopo la caduta di Boris Johnson. Ora però i bookmaker hanno già fatto schizzare in alto le sue quotazioni come prossima leader, Sunak ha preso una brutta batosta alle elezioni amministrative della scorsa settimana: e i conservatori ormai dubitano che possa essere lui a impedire una catastrofica sconfitta a vantaggio dei laburisti alle politiche dell’anno prossimo. Dunque nel partito di governo si guardano attorno: e se i soliti irriducibili continuano a sognare un ritorno di Boris, è lo «star power» di Penny che può dare speranze di una rimonta. Lei ha credenziali impeccabili: è figlia di un paracadutista ed è un’esperta di questioni militari, è una sostenitrice della Brexit ma è in grado di parlare sia ai tradizionalisti che ai modernisti. Adesso dalla sua spada farà bene a guardarsi soprattutto il premier Sunak.