Napoli, continua la festa Rosolino: «Assaporo tutte le sue bellezze scalandola con la e-bike»
Il campione di nuoto protagonista in casa al Giro-E
Ha il sorriso aperto e furbo della sua città, di cui è uno degli ambasciatori più amati. Icona del nuoto italiano, campione olimpico e mondiale nei 200 metri misti, Massimiliano Rosolino ieri ha pedalato al Giro-E da Sorrento a Napoli, con indosso la maglia del title sponsor dell’evento, Enel X Way, che oltre a partecipare con un team è anche sponsor della maglia blu.
«Non potevo che farlo in questa tappa», confessa lui. «Dalla Costiera a via Caracciolo: quale modo migliore per gustarmi la mia città, che già è bella di suo, ma vista così, pedalando su una bici da corsa in un percorso del genere, è davvero stupenda, pazzesca. Questa esperienza è stata un regalo. E poi Napoli ama le feste e il Giro d’Italia è una festa. È uno degli eventi più importanti del mondo, dove però non si paga il biglietto. Bello, no? Invece il Giro-E
è il Giro moderno, perché si corre con le bici a pedalata assistita, che sono le bici del futuro. Ti permettono di fare le salite senza ammazzarti di fatica, di percorrere più chilometri, sono pensate per i ciclisti comuni, non per i campioni. Con le bici elettriche non hai scuse: se non pedali, è perché proprio non ne hai voglia».
La bici da corsa a Rosolino piace, ne ha più di una. «L’ho scoperta grazie al triathlon, che pratico», spiega. «È un mondo meraviglioso. La prima pedalata con una bici da corsa l’ho fatta a Sharm elSheikh a un evento per triatleti, e adesso quando partiamo per le vacanze deve entrare anche la bici, in macchina. A casa ho una postazione con i rulli e all’ingresso c’è la mia bici da corsa, tutta nera, che guai a chi la tocca. Non mi fa paura il dislivello, anche se non sono un amante dell’over 10 per cento, perché la stazza in salita si fa sentire, comunque non mi tiro mai indietro». Bello sarebbe che la gente la usasse sempre più per muoversi in città. «Io lo faccio, ma credo che le cose cambieranno davvero quando arriverà un’e-bike con un’autonomia di 50 chilometri, sulla quale si possa pedalare vestiti dignitosamente. La bici è un mezzo di trasporto antico, ma che ha saputo rinnovarsi e oggi, grazie ai motori elettrici, è modernissimo e con tanto potenziale ancora da esprimere. A Roma ti permette di macinare chilometri e saltare il traffico, a
Prossimo futuro «La rivoluzione della bici elettrica arriverà quando si avrà una autonomia di 50 km»
Napoli di arrampicarti su quelle che mio padre chiamava le nostre piccole colline».
Napoli: sta vivendo un momento magico, prima lo scudetto, poi il Giro d’Italia, e sempre più turisti che la scelgono come meta. «È un periodo bello per Napoli. Ma la verità è che io lo vedo bello anche quando gli altri non lo fanno, e questo da una vita. Perché Napoli è un’energia, un trasporto, è coinvolgente. Non ho sentito un amico che sia venuto a Napoli e non mi abbia detto: Che bella città che hai. Napoli non diventerà mai New York, ma ha tutto ciò che New York non ha: storia, tradizioni, euforia, difficoltà, fantasia, creatività e il sorriso sempre sulle labbra, perché non perde mai quell’atteggiamento un po’ da scugnizzo che se la sa cavare con una battuta. Le cose sono finalmente cambiate: prima il napoletano non vedeva l’ora di scappare via, adesso vuole stare qui e gustarsi la sua città. L’anno scorso ho visto il Giro dall’elicottero e ho colto degli scorci che, se permetti, mi sembravano tratti da un film: via Caracciolo, Posillipo, s’intravedeva Procida… Ma vuoi mettere?».