Venier (Snam): Italia prima in Europa per capacità di stoccaggio del gas
Snam è interessata ai depositi di gas di Edison e al momento non ha piani di cessione di asset, tra cui la quota in Italgas. Il punto è stato fatto ieri dal ceo Stefano Venier in occasione della trimestrale, chiusa con ricavi a 912 milioni (+ 12,9%), un Ebitda adjusted a 597 milioni (+1,5%) e un utile netto adjusted in calo a 301 milioni (-7,4%), per il venir meno di proventi una tantum. Crescono del 4,7% gli investimenti. «Guardiamo il dossier degli stoccaggi di Edison — ha dichiarato Venier — e questo perché sono importanti non soltanto per la sicurezza energetica, ma anche per la stabilità dei prezzi. Edison ha il 10% della capacità di riserve nazionali, la nostra controllata Stogit il restante 90%: potremmo avere sinergie industriali. Snam è pronta, quando il tavolo si aprirà». La capacità complessiva di stoccaggio gestita da Snam al 31 marzo 2023 è risultata pari a 16,5 miliardi di metri cubi, la più elevata in Europa in questo periodo di difficoltà di approvvigionamento. Tra le cessioni possibili in campo energetico in Italia c’è anche quella di un’altra infrastruttura cruciale, il rigassificatore di Rovigo Adriatic Lng. Gli azionisti ExxonMobil (70,7%) e Qatar Terminal (22%) stanno sondando il mercato. «In caso di cessione — ha spiegato il ceo — Snam in qualità di socia (ha il 7,3%, ndr) vedrà se esercitare i suoi diritti per arrotondare partecipazione». Le risorse per finanziare eventuali acquisizioni (l’indebitamento finanziario netto è salito di 949 milioni a 12.872 milioni) potrebbero arrivare dalla «rotazione di asset», che tuttavia non contempla una dismissione della quota di Italgas, che al limite potrebbe essere utilizzata per un’operazione di finanza strutturata.