Nexi, ricavi a 741 milioni Utili in salita a doppia cifra per Banca Generali e Ifis
Continuano a sorridere le trimestrali bancarie. Ieri ad aprire la giornata è stata Nexi, i cui conti hanno visto le merchant solutions spingere del 9% i ricavi a quota 741,7 milioni. Il ramo vale il 56% del giro d’affari e si è sviluppato a doppia cifra (+11%) in Italia, Germania, Austria Svizzera e Polonia (le transazioni gestite sono state ben 4.073 milioni). Il ceo di Nexi, Paolo Bertoluzzo, ha dunque confermato la guidance per l’anno, spiegando che le acquisizioni di portafogli merchant di banche, che la società potrebbe portare a termine nei prossimi 12 mesi, sono per lo più di «piccole e medie dimensioni».
Anche Banca Generali prevede di rispettare la traiettoria di crescita: «Siamo al massimo storico di portafoglio clienti, con oltre il 70% di questi che generano commissioni ricorrenti. Guardiamo con cautela alle sfide economico-finanziarie sui mercati per i prossimi mesi ma siamo fiduciosi di poter continuare a crescere in linea ai target del piano», ha detto l’ad e direttore generale Gian Maria Mossa, commentando l’utile netto consolidato di 83,1 milioni di euro al 31 marzo (+22%). Per l’asset manager il margine d’interesse è schizzato a 71 milioni (+215%) mentre le masse totali sono cresciute al record di 85,9 miliardi.
Per Banca Ifis il trimestre si è chiuso con utili in crescita del 31,4% a 45,9 milioni di euro, e il fatturato salito dell’8% rispetto al primo trimestre 2022, grazie ai recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati e alla correlazione dei crediti commerciali al rialzo dei tassi e all’accelerazione del business grazie al digitale.
83 milioni l’utile netto consolidato di Banca Generali in crescita del 22% rispetto ai 68,3 milioni dello stesso periodo del 2022