Squadra a rapporto dagli ultrà: «Più coraggio...»
Il confronto dura un paio di minuti, oggi la Curva Sud a Milanello per dare la carica
Tutti zitti, le braccia sui fianchi, lo sguardo basso. A fine partita, mentre sul campo esplode la gioia incontenibile degli spezzini, i giocatori del Milan vanno a rapporto sotto il settore dei propri tifosi. Scena già vista, tipica dei campi italiani. Altrove no, altrove non succede. E in realtà non succedeva da un pezzo nemmeno in casa Milan, dove fra lo scudetto dell’anno scorso e i risultati crescenti delle ultime stagioni l’armonia fra sostenitori e squadra era ormai una costante. Ma stavolta la sconfitta è troppo pesante. E soprattutto arriva dopo un derby perso in maniera inaccettabile.
Parlano solo gli ultrà, i capi. I giocatori stanno muti e ascoltano. Ci sono tutti, c’è anche l’allenatore Stefano Pioli. Ci sono le forze dell’ordine. C’è anche lo Slo, il Supporter Liaison Officer, figura che si occupa dei rapporti fra tifosi e società. Il confronto dura un paio di minuti. Quando il discorso si conclude, squadra e tecnico fanno rientro negli spogliatoi mentre la Curva canta cori di sostegno: «Noi vogliamo undici leoni» e «Forza lotta, vincerai». Prima della doccia, qualche giocatore lancia anche la maglia agli ultrà: Tonali, Calabria, Kjaer, Saelemaekers. Parte anche un applauso reciproco fra giocatori e tifosi. Il senso delle parole degli ultrà è questo: siamo con voi, noi vi sosteniamo, però tirate fuori il coraggio, gli attributi, perché nel derby vogliamo vedere tutto un altro atteggiamento.
«Ci hanno solo spronato e stimolato a dare il massimo», ha detto Pioli nel dopogara. Dell’episodio ha parlato anche Simon Kjaer a Sky Sport: «Non sono sicuro di chi abbia chiesto il confronto. I nostri sono stati davvero sempre vicini alla squadra». Nel Codice di Giustizia Sportiva all’articolo 25 comma 9 tecnicamente c’è il divieto per i tesserati «durante le gare» di «sottostare a manifestazioni che costituiscano forme di intimidazione», ma dal club ribadiscono che il caso non è questo: non è stata una contestazione, bensì un confronto, con i tifosi che hanno semplicemente spinto la squadra, manifestando il proprio sostegno e la propria vicinanza.
In serata il direttivo della Curva Sud ha convocato tutti i tifosi per oggi alle 12 a Milanello, proprio per incoraggiare la squadra verso il derby. Come la presenza di Leao, anche questo però da solo non basterà.
Vicini
Kjaer: «Non so chi lo abbia chiesto, ma i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini»