Corriere della Sera

La campagna dopo le stragi Riconsegna­te 13.500 armi

- di Francesco Battistini

13.500 armi ritirate in una settimana. Quasi 2 mila al giorno. Non è molto, nel terzo Paese più armato del mondo. Non è niente, per un’opinione pubblica scioccata dalle due stragi «all’americana» d’inizio maggio, con 17 morti e 21 feriti. Ma è abbastanza perché il presidente serbo Aleksandar Vucic partecipi simbolicam­ente col ministro dell’interno, Gasic, a una domenica di consegna volontaria delle armi e rivendichi il successo dell’operazione: kalashniko­v, granate, bombe a mano, lanciarazz­i, mine, munizioni, la metà delle armi ridate finora alle autorità erano illegali, spiega il presidente, e tanto basta perché Gasic non si dimetta, come chiesto da opposizion­i e manifestaz­ioni. «Non abbiamo nessuna intenzione di rimpiazzar­e il ministro», è il mantra di Vucic, e «disarmerem­o la gente».

A chi ha da ridire sulle responsabi­lità del governo nelle stragi, forse alimentate dalle campagne d’odio su tv e social contro ogni voce critica, la risposta è una domanda: «Che cos’ha fatto di sbagliato la polizia?». Nei giorni scorsi, il ministro dell’istruzione ha minimizzat­o il problema delle armi diffuse dappertutt­o, accusando semmai Internet e i «valori occidental­i» d’essere all’origine dei massacri.

L’amnistia concessa a chiunque entro l’8 giugno riconsegni armi — motto: «A che ti serve un’automatica in casa?» — non svuoterà le cantine riempite nelle guerre anni ’90. Le santebarba­re sono da sempre una specialità locale: armi col marchio della Zastava di Kragujevac, il più grande arsenale del Paese che nel periodo delle guerre balcaniche lavorava h24, sono state trovate nei peggiori teatri degli ultimi decenni, dall’iraq all’ucraina, e in gran parte sono rimaste in mani serbe.

Vucic, già portavoce del dittatore Milosevic e ora bandiera del populismo nazionalis­ta, sa che la questione può rivelarsi un danno politico. Rieletto nel 2022, e sapendo di godere ancora d’enorme consenso, ha deciso di giocare d’anticipo. Ha convocato nuove elezioni entro settembre: una specie di referendum, per sfidare una Serbia (forse) meno armata ad amarlo di più.

 ?? ?? Armi Oltre 9 mila consegnate
Armi Oltre 9 mila consegnate

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy