Il Monza perfetto stordisce il Napoli Spalletti si arrabbia
MONZA Hanno fatto trovare il cartello nello spogliatoio con la scritta «Benvenuto Napoli». E poi distribuiti su due file hanno concesso il tributo del pasillo de honor ai campioni d’italia prima della sfida. Quindi, deliziati gli ospiti con una serie di squisite cortesie, i brianzoli ferocemente determinati a conquistare l’ottavo posto hanno stordito i campani battendoli 2-0.
Il Monza di Palladino conferma doti e motivazioni da ammazza-grandi, dopo aver già ottenuto sei punti nel doppio incrocio con la Juventus, 4 con l’inter e ora 3 con la squadra che ha lo scudetto sul petto. «È stato bello affrontare la squadra della mia città, ero emozionato» confessa l’allenatore dei biancorossi che non lesina complimenti a Spalletti e Giuntoli. «Hanno fatto un grande lavoro». Non che il suo operato da quando siede sulla panchina del Monza sia deficitario: dopo il risultato di ieri, i lombardi staccano il Napoli e diventano la squadra con il minor numero di sconfitte nel 2023 (tre contro quattro).
Ieri è bastato un gol per tempo — Dany Mota nei primi 45’ e l’ex Petagna nella ripresa — per superare una squadra che ha tenuto ritmi bassi e costruito poche occasioni nonostante prima della gara Spalletti avesse ammonito i suoi: «Dobbiamo far vincere a Osimhen il titolo di capocannoniere». Pia illusione. Con un giro palla lento e la scarsa verve delle riserve mandate in campo (Bereszynski è stato umiliato da Carlos Augusto, dominatore della fascia) il Napoli si è reso poco pericoloso anche nel finale con cinque punte in campo. «Abbiamo perso troppi palloni. Ma dobbiamo capire che per essere dei giocatori top occorre mostrare la stessa professionalità in ogni occasione perché questo è il nostro lavoro. Ci vuole autodisciplina» è il monito di Spalletti.
Palladino dà 10 a tutti i suoi ma non scioglie il nodo sul futuro. «In settimana ho avuto un incontro con Galliani ed è stato positivo, ma ce ne saranno altri perché ora voglio concentrare il focus sul finale di stagione». La sensazione è che senza offerte concrete di big, l’allenatore resterà in Brianza. «Non so se sono pronto per una ‘grande’. Di certo voglio sottolineare che la squadra perderà tanti giocatori a giugno, in scadenza o a fine prestito. La società dovrà programmare il futuro». In verità lo sta già facendo. Arriverà Bianchessi come responsabile del settore giovanile e spera in una chiamata anche Ariedo Braida, a fine esperienza con la Cremonese.