Corriere della Sera

Sorpresa Possamai nella sfida di Vicenza I dem contano sull’effetto Tommasi

Il giovane «pupillo» di Letta parte in vantaggio Il primo cittadino Rucco costretto a inseguire

- DALLA NOSTRA INVIATA Stefania Chiale

L’applauso al comitato elettorale scatta quando è passata appena un’ora e 40 dalla chiusura dei seggi e la forbice segna un distacco da capogiro: dieci punti. Il vantaggio scenderà a sei punti, poi a quattro, poi a due, l’entusiasmo rimarrà crescente fino a esplodere in una sala che non conterrà le oltre 300 persone accorse: applausi, cori da stadio, bottiglie di champagne stappate. Perché qui il sogno era di arrivare al ballottagg­io contro il sindaco di centrodest­ra uscente Francesco Rucco per giocarsi il tutto e per tutto al secondo turno, col pronostico di partire in rincorsa. Invece quando Giacomo Possamai entra nel suo quartier generale la scommessa per il ritorno del centrosini­stra al governo di Vicenza assomiglia un po’ di più alla realtà: tra due settimane sarà Rucco a dover inseguire il 33enne dem, attuale capogruppo Pd in Regione.

Il centrosini­stra che al primo turno raggiunge il 46,2% contro il 44,1%% del centrodest­ra è un’alleanza che ha saputo fare sintesi, un progetto «civico» innanzitut­to, precisa il candidato che di civico non ha nulla invertendo i ruoli rispetto allo sfidante Rucco, che di tessere di partito in tasca non ne ha. Un’alleanza che tiene insieme Pd, Sinistra-Verdi, Terzo polo, passando per tre liste civiche, tra cui quella di Matteo Tosetto, ex assessore di Rucco ed ex coordinato­re di Forza Italia. È la rincorsa di un partito giovane ma non schleinian­o (Possamai è figlio politico di Enrico Letta, benedetto dallo storico primo cittadino dem Achille Variati, ha votato Bonaccini alle primarie), che ha tenuto lontano dalla campagna elettorale i leader nazionali, a differenza dell’avversario. La replica a Palazzo Trissino per Rucco partiva in salita nonostante i pronostici, con due ex assessori candidati sindaco contro di lui e al centro del fuoco incrociato all’interno della sua stessa maggioranz­a. In città verranno per lui i ministri Giorgetti, Urso, Bernini e tre volte Salvini: non basterà a tirare la volata. Il comitato elettorale di Rucco rimane semivuoto, alle 17.20 era stato chiesto a tutti di uscire visto «il momento delicato».

Possamai rivendica la strategia di unire sei liste, pianificat­a con l’amico di sempre e cofondator­e di YouTrend Giovanni Diamanti, l’esperto di comunicazi­one di Sala, De Luca, Zingaretti, Nardella e Gualtieri, oggi anche coordinato­re della lista civica Possamai. «Il dato è incredibil­e, è al di là di ogni aspettativ­a — dice a fine serata il dem — perché essere davanti al sindaco uscente al primo turno non capita quasi mai, il centrodest­ra diceva di essere 17 punti davanti a noi». E sulla scelta di tenere «lontani» i leader nazionali: «Non abbiamo tenuto fuori nessuno — spiega — ma questa era una partita su Vicenza. Abbiamo caratteriz­zato sul livello locale la competizio­ne mentre dall’altra parte c’era la sfilata dei ministri. Col nuovo corso il Pd ha ripreso consenso, ma le Amministra­tive sono una partita diversa. Noi abbiamo costruito un’alleanza civica, non ci sono ricette né soluzioni da suggerire al nazionale. Questa è la faccia di un centrosini­stra che porta a casa un ottimo risultato». Il Pd risulterà la seconda lista più votata al 14,6% dopo la civica di Rucco al 24 e prima di quella per Possamai, al 13. FdI al 10, Lega al 6,4 e FI dietro a Iv-Azione al 3,4.

Ora gli altri candidati potrebbero convergere su Possamai, nonostante Rucco provi a tirare dentro gli ex compagni di viaggio: «Abbiamo una frammentaz­ione di liste che ha portato via il risultato qua e là e non sono sicurament­e di centrosini­stra: mi auguro che possano trovare compattezz­a sul nostro progetto».

Le liste

Primo partito è la lista civica del sindaco uscente seguita dal Partito democratic­o

 ?? (Gobbo) ?? Con i sostenitor­i Giacomo Possamai, 33 anni, scatta un selfie con i suoi sostenitor­i nella sede del suo comitato elettorale dopo lo spoglio
(Gobbo) Con i sostenitor­i Giacomo Possamai, 33 anni, scatta un selfie con i suoi sostenitor­i nella sede del suo comitato elettorale dopo lo spoglio

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