È Di Maio l’inviato Ue nel Golfo: «Grande responsabilità»
L’annuncio del Consiglio e il plauso di Borrell. L’ex ministro degli Esteri operativo dal primo giugno
«Onorato di essere stato incaricato dall’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, e dagli Stati membri dell’Ue come primo Rappresentante speciale dell’Ue per la regione del Golfo. È una grande responsabilità». È il tweet dell’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo l’annuncio che il Consiglio Ue, nella riunione dei ministri dello Sport, ha dato il via libera alla nomina.
Era l’ultimo passaggio di un iter avviato dall’Alto rappresentante Ue Josep Borrell a fine settembre, dopo aver chiesto all’allora premier Draghi un’opinione sul ministro degli Esteri, che fu di apprezzamento. Il fatto che non fosse il candidato di questo esecutivo aveva creato un certo «imbarazzo» nel governo, che però non si è mai messo di traverso alla nomina nonostante le proteste indignate degli esponenti politici della maggioranza. La Lega aveva parlato di «indicazione vergognosa». Ancora ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito da Rotterdam che «è una scelta dell’Alto rappresentante Josep Borrell». E il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) è andato all’attacco: «Grande sconcerto per la designazione di una persona inadeguata ed incapace».
L’Alto rappresentante Borrell ha sempre difeso la propria scelta e ieri ha «accolto con favore la decisione del Consiglio». In un tweet ha spiegato che Di Maio «ora ha un mandato ambizioso da portare a termine: aiutare a portare il partenariato dell’Ue con i Paesi del Golfo a un nuovo livello strategico, a nostro reciproco vantaggio». Una nota del Consiglio Ue spiega che Di Maio cercherà i modi migliori per contribuire alla stabilità e alla sicurezza della regione avviando e sostenendo il dialogo e soluzioni regionali a lungo termine con i singoli partner del Golfo.
Di Maio è riuscito a costruire con Borrell, durante la sua esperienza alla Farnesina, un rapporto definito da molti solido dal punto di vista umano ed istituzionale. L’ex leader del M5S era entrato a far parte di una rosa di nomi e un comitato tecnico già a novembre lo aveva preferito all’ex ministro degli Esteri cipriota Markos Kyprianou, all’ex inviato dell’Onu in Libia Jan Kubis (slovacco), e all’ex ministro degli Esteri e commissario Ue Dimitris Avramopoulos. Di Maio entrerà in carica il primo giugno, con un mandato iniziale di 21 mesi.