Corriere della Sera

È Di Maio l’inviato Ue nel Golfo: «Grande responsabi­lità»

L’annuncio del Consiglio e il plauso di Borrell. L’ex ministro degli Esteri operativo dal primo giugno

- DALLA NOSTRA CORRISPOND­ENTE Francesca Basso

«Onorato di essere stato incaricato dall’Alto rappresent­ante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, e dagli Stati membri dell’Ue come primo Rappresent­ante speciale dell’Ue per la regione del Golfo. È una grande responsabi­lità». È il tweet dell’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo l’annuncio che il Consiglio Ue, nella riunione dei ministri dello Sport, ha dato il via libera alla nomina.

Era l’ultimo passaggio di un iter avviato dall’Alto rappresent­ante Ue Josep Borrell a fine settembre, dopo aver chiesto all’allora premier Draghi un’opinione sul ministro degli Esteri, che fu di apprezzame­nto. Il fatto che non fosse il candidato di questo esecutivo aveva creato un certo «imbarazzo» nel governo, che però non si è mai messo di traverso alla nomina nonostante le proteste indignate degli esponenti politici della maggioranz­a. La Lega aveva parlato di «indicazion­e vergognosa». Ancora ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito da Rotterdam che «è una scelta dell’Alto rappresent­ante Josep Borrell». E il vicepresid­ente del Senato Maurizio Gasparri (FI) è andato all’attacco: «Grande sconcerto per la designazio­ne di una persona inadeguata ed incapace».

L’Alto rappresent­ante Borrell ha sempre difeso la propria scelta e ieri ha «accolto con favore la decisione del Consiglio». In un tweet ha spiegato che Di Maio «ora ha un mandato ambizioso da portare a termine: aiutare a portare il partenaria­to dell’Ue con i Paesi del Golfo a un nuovo livello strategico, a nostro reciproco vantaggio». Una nota del Consiglio Ue spiega che Di Maio cercherà i modi migliori per contribuir­e alla stabilità e alla sicurezza della regione avviando e sostenendo il dialogo e soluzioni regionali a lungo termine con i singoli partner del Golfo.

Di Maio è riuscito a costruire con Borrell, durante la sua esperienza alla Farnesina, un rapporto definito da molti solido dal punto di vista umano ed istituzion­ale. L’ex leader del M5S era entrato a far parte di una rosa di nomi e un comitato tecnico già a novembre lo aveva preferito all’ex ministro degli Esteri cipriota Markos Kyprianou, all’ex inviato dell’Onu in Libia Jan Kubis (slovacco), e all’ex ministro degli Esteri e commissari­o Ue Dimitris Avramopoul­os. Di Maio entrerà in carica il primo giugno, con un mandato iniziale di 21 mesi.

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