Corriere della Sera

La gara torna in Irlanda Una pedalata sostenibil­e per far conoscere l’Italia Fondriest: «La bici unisce»

A Dublino il Giro d’Italia Ride Green, con Ice e Mise

- Di Luca Delli Carri

Il Giro d’Italia quest’anno ha una tappa in più. La 22esima del 2023 si è disputata l’altro ieri, domenica. A Dublino. A distanza di nove anni dalla Grande Partenza di Belfast, il Trofeo Senza Fine del Giro è tornato in Irlanda, dove la Corsa Rosa è stata protagonis­ta all’interno dell’Irish Bike Week 2023 con l’evento Giro d’Italia Ride Green. Altri si svolgerann­o nei prossimi mesi, in cui il Giro d’Italia e i suoi simboli verranno portati in tour nelle ambasciate di tutto il mondo, grazie alla collaboraz­ione con Agenzia ICE sotto l’egida del ministero degli Esteri.

«Su iniziativa del Ministro Tajani, Dublino ha ospitato il primo evento internazio­nale di promozione del Giro d’Italia nel mondo», spiega Ruggero Corrias, ambasciato­re d’Italia a Dublino. «Abbiamo presentato l’eccellenza dell’industria italiana nel settore ciclistico agli oltre mille partecipan­ti irlandesi che hanno aderito all’iniziativa».

L’evento, aperto a tutti e incentrato su sostenibil­ità, mobilità verde e produzione di biciclette ed e-bike, è stato reso possibile grazie all’Istituto Italiano di Cultura, l’Italian Trade Agency, la Camera di commercio Italo-Irlandese, Cycling Ireland e naturalmen­te il Giro d’Italia.

«Il Giro è una delle grandi eccellenze italiane e il percorso iniziato a Dublino rappresent­a l’impegno condiviso di superare i confini nazionali ed esportare icone come la Maglia Rosa e il Trofeo Senza Fine in tutto il mondo», dice Paolo Bellino, amministra­tore delegato e direttore generale di RCS Sport, l’organizzat­ore del Giro d’Italia. «L’obiettivo è infatti quello di promuovere le eccellenze italiane globalment­e attraverso la Corsa Rosa, che da oltre cent’anni racconta il nostro Paese e le sue bellezze con una distribuzi­one televisiva internazio­nale in tutti e cinque i continenti».

Oltre mille ciclisti amatori hanno pedalato per Strawberry Beds, un percorso di otto chilometri lungo le rive del fiume Liffey, con partenza dalla punta occidental­e di Phoenix Park e arrivo presso i giardini di Lucan House, villa palladiana del 1772, residenza dell’ambasciato­re d’Italia in Irlanda. Tra i protagonis­ti della pedalata anche l’ex campione del mondo Maurizio Fondriest. «Pioveva un po’, ma abbiamo pedalato lo stesso», racconta il conquistat­ore dell’iride di Ronse 1988, ma anche della Sanremo 1993, che nel 1991 ha partecipat­o al Giro d’Irlanda, unico italiano del gruppo. «La bici parla tutte le lingue del mondo, unisce nonni, famiglie e bambini. C’era un signore di 75 anni che ha fatto 60 maratone e mi ha raccontato la sua storia… Molto bello. In Irlanda hanno un approccio diverso al ciclismo, che mi piace parecchio: se piove non si spaventano, si coprono ed escono a pedalare. Sono abituati al maltempo, tanto è vero che dopo la pedalata la gente è rimasta in

Appassiona­ti

Oltre mille ciclisti amatori hanno pedalato per Strawberry Beds

ambasciata, dove avevano allestito un villaggio con gli stand di tanti marchi italiani».

Lì è stato possibile proseguire la giornata degustando cibi e bevande italiane oltre a pedalare sui percorsi virtuali del Giro d’Italia, creati in collaboraz­ione con BKOOL, in sella a biciclette Technogym. Inoltre, nell’area degli stand è stata allestita una mostra di oggetti e cimeli legati alla Corsa Rosa con esposizion­e di biciclette di brand storici del made in Italy, come la Colnago Gioiello, bici ufficiale del 106° Giro d’Italia, espression­e del saper fare italiano.

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Da sinistra Furio Pietribias­i, CEO Mediolanum Internatio­nal Funds ltd e responsabi­le attività di Mediolanum in Irlanda, Maurizio Fondriest e Ruggero Corrias, ambasciato­re d’Italia a Dublino, con il Trofeo Senza Fine

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