Il ritorno di «BiciScuola» Un progetto che insegna le buone regole della vita grazie alle due ruote
Dal cibo al fairplay, l’iniziativa dedicata ai piccoli
Alcuni si destreggiano tra i dossi e le curve del circuito di Mtb interno al Green Fun Village, altri invece sono a caccia di gadget. Per i giovani studenti delle scuole primarie di primo grado, l’arrivo del Giro d’Italia e del Giro-E Enel X Way nella loro città coincide con una festa da ricordare per sempre. Sono Vip per un giorno grazie a BiciScuola, il progetto di «edutainment» (educazione e intrattenimento) che da ventidue anni accompagna la manifestazione con l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni all’utilizzo della bicicletta, al fairplay sportivo, a un’alimentazione equilibrata, all’educazione stradale, alle regole della nuova mobilità sostenibile e al rispetto per l’ambiente. Nei villaggi di partenza e arrivo della corsa, gli alunni fanno il loro ingresso indossando una tshirt del colore simbolo del primato, pronti a salire su quello stesso palco destinato ai professionisti. Nei loro zaini i disegni e i temi realizzati con i materiali didattici forniti da BiciScuola (in formato digitale e multimediale). Cercano il loro eroe, «Marco il giallino», ovvero Marco Martinelli, il giovane divulgatore scientifico e ricercatore affiliato della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Chiedono di quel maestro davvero speciale di cui hanno seguito le lezioni tramite i video tutorial riservati alle scuole iscritte. Video in cui i ruoli si invertono, con gli alunni in cattedra per insegnare agli adulti ad alimentarsi con cibi sani e adottare uno stile di vita «green», sostituendo l’automobile con la bicicletta. Così amato dalle nuove generazioni, oggi Martinelli sarà ospite a Viareggio e il 28 maggio a Roma.
Quest’anno sono 2.400 le classi che partecipano a BiciScuola, un record per questo progetto dai numeri esponenziali. In ventidue anni, sono stati coinvolti un milione e 660 mila studenti (nel 2022, 230 Istituti scolastici, 5.200 insegnanti e 64 mila alunni). BiciScuola è anche contest.
Di tappa in tappa, solo la classe che realizza gli elaborati migliori, scegliendo tra uno dei temi proposti, viene premiata con l’accesso ai villaggi della corsa rosa. Gli alunni si mettono in posa per la foto ricordo, alzano le braccia al cielo: «Viva il Giro». Poi provano a intonare la canzone colonna sonora dell’evento: «il Gigio d’Italia», con protagonista proprio quel topo che ha accompagnato fino all’età adulta i loro genitori. Cantano seguendo le voci di Giovanni Vernia, Gigio e i Piccoli cantori di Milano. Nelle tappe di Ortona, Bergamo e Roma, Gigio sarà presente come ospite d’onore. Il momento clou della giornata? Nelle tappe sedi di arrivo, i bimbi siedono in una tribuna a loro dedicata per vivere in prima persona lo sprint finale, quello dei pro.
BiciScuola è un progetto a partecipazione libera, aperto a tutte le scuole primarie dei
Il «contest»
La classe che realizza gli elaborati migliori è premiata con l’accesso ai villaggi della corsa
territori attraversati dal Giro. Per prenderne parte è sufficiente compilare un modulo di iscrizione online (www.giroditalia.it/biciscuola). Tra i partner del progetto, la Polizia Stradale che segue la corsa rosa con il pullman azzurro. «Chi vuole guidare per primo?», chiede un funzionario ai bimbi che stanno assistendo a una lezione sull’educazione stradale.
Poi, si apre una porta ed è magia. Tra lo stupore, appare un simulatore di guida. Al posto di comando dunque, per mettere in pratica l’abc su sicurezza e codice della strada. Piloti per un giorno e per tutta la vita.