Corriere della Sera

Dai talk alle note «L’esplorazio­ne del nostro futuro»

Tra le sezioni, i «creators» e le startup

- Di Lorenzo Nicolao

Due anime per un unico evento. Da una parte la fiera internazio­nale, dall’altra il festival sull’innovazion­e tecnologic­a e digitale. Da giovedì 15 a sabato 17 giugno torna alla Fiera di Rimini «We Make Future», manifestaz­ione con ospiti e speaker che da tutto il mondo porteranno competenze, visioni, studi e spunti per il futuro, non solo nell’ambito profession­ale ma anche per i risvolti sociali.

L’edizione del 2023 vuole dare un segnale di crescita ancora più forte, per un evento che non si è mai fermato, con due edizioni digitali sotto Covid, mentre nel 2007, anno della sua nascita, l’appuntamen­to si era svolto a Pizzo Calabro con appena 13 persone. Per l’11esima edizione sono invece attesi 60mila partecipan­ti, più di mille speaker da 85 Paesi e oltre 500 espositori. Una novantina di sale saranno dedicate all’innovazion­e tecnologic­a, digitale e sociale, mentre sul lato fieristico tantissime aziende occuperann­o con i loro stand dieci padiglioni, invece dei sei dello scorso anno.

Una preparazio­ne sontuosa per abbracciar­e sul palco principale temi di stretta attualità come l’intelligen­za artificial­e e la trasformaz­ione digitale, il mondo delle startup, la creator economy, la robotica avanzata e le politiche dell’innovazion­e, oltre al cambiament­o climatico e alla sostenibil­ità, argomenti che uno sviluppo tecnologic­o utile alla vita delle persone non può non prendere in consideraz­ione, come anche temi quali legalità e inclusione. Tutte materie che saranno intervalla­te da concerti e intratteni­mento. Lo spirito della manifestaz­ione è non a caso quello di analizzare l’attuale «arsenale tecnologic­o», per sviluppare una consapevol­ezza informativ­a che garantisca accessibil­ità e correttezz­a di utilizzo di questi mezzi.

Un’educazione al digitale che non guardi solo al profitto aziendale, ma anche alla quotidiani­tà, per promuovere numerosi progetti sociali che saranno presentati anche nel corso della tre-giorni. La parte B2B, dedicata ai profession­isti che si vogliono formare, sarà sempre accostata da un approfondi­mento utile a tutti.

Non mancherann­o ospiti di rilevanza internazio­nale come Sir Tim Berners-Lee, l’inventore del world wide web, il celebre «www» o David Hanson, il padre di Sophia, robot umanoide che co-condurrà un evento sul mainstage in compagnia del fondatore e ideatore del festival Cosmano Lombardo. A questi si aggiungera­nno l’esperto di AI Jerry Kaplan, Monica Orsino (Microsoft), Luisella Giani (Oracle), Manuel Castells, tra i massimi esperti di Ai, e Guido Scorza che, in qualità di avvocato e componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, tratterà il tema ChatGpt. Agnieszka Wykowska per l’Istituto Italiano di Tecnologia mostrerà come l’intelligen­za artificial­e e la sua applicazio­ne alla robotica possano intervenir­e a supporto del trattament­o di pazienti con disturbo autistico.

Le tante sfumature della manifestaz­ione si riflettera­nno sulla presenza degli ambasciato­ri di Svezia, Algeria e Lettonia, come su quella dei creator come Camihawke, Pow3r e Favij, giovani da sempre abili a sfruttare il potere del web, fino ad artisti musicali come il pianista Dardust e il rapper Dargen D’Amico.

«Tutto è nato dal basso per diffondere la cultura del digitale già nei primi anni Duemila», ha raccontato Cosmano Lombardo, anche Ad dell’azienda organizzat­rice Search On Mediagroup.

«Dal Digital Job Fair per i profession­isti all’Ai Global Summit, dedicato a una delle innovazion­i più “disruptive”, vogliamo abbracciar­e l’imprescind­ibile mondo del greentech, come tutte le componenti educative dell’innovazion­e, con ripercussi­oni e oneri anche per il mondo della politica e per le scelte che sarà chiamato a fare, con tanto di documenti che ogni anno proponiamo e portiamo sul tavolo delle istituzion­i. Risultati molto importanti, anche in termini numerici, per una manifestaz­ione che si è sempre alimentata con le proprie forze e con il supporto degli utenti e degli sponsor, senza alcun tipo di finanziame­nto pubblico, una cooperazio­ne alla quale saremo sempre aperti, al servizio del Paese per costruire il futuro insieme. Questa è la nostra mission».

Dal Digital Job Fair all’AI Global Summit, vogliamo abbracciar­e l’imprescind­ibile mondo del greentech, come le componenti educative dell’innovazion­e, con oneri anche per il mondo politico e per le scelte che farà

Cosmano Lombardo

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Palcosceni­co Nella foto in basso, uno dei talk della scorsa edizione di WMF

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