Mezzo milione al giorno: il crac di Sunak
Sunak ha fatto crac: l’anno scorso il primo ministro britannico ha perso la bellezza di oltre mezzo milione di sterline al giorno (circa 600 mila euro ogni 24 ore). È quanto emerge dalla «Rich List» del Sunday Times, l’annuale classifica dei Paperoni del Regno Unito: la fortuna del premier e di sua moglie, Akshata Murty, è infatti crollata in dodici mesi da 730 milioni a 529 milioni di sterline, con una perdita di circa 200 milioni, facendo scivolare la coppia sotto re Carlo, il cui patrimonio è stimato a 600 milioni di sterline. La ragione del crac dei Sunak sta nel fatto che una grossa fetta della loro fortuna è costituita dalla quota azionaria che Akshata detiene nella Infosys, l’azienda di tecnologia di suo padre, che è un miliardario fra i più ricchi d’India: quelle azioni nell’ultimo anno si sono pesantemente svalutate (anche se il pacchetto in mano ad Akshata vale ancora quasi mezzo miliardo).
Nonostante tutto, i Sunak non sono diventati improvvisamente dei poverelli e lui resta probabilmente il più ricco primo ministro britannico della storia. L’anno scorso la moglie ha incassato circa 10 milioni di euro di dividendi dalla Infosys, mentre il premier ha dichiarato un introito di quasi due milioni di sterline, per la gran parte frutto di investimenti finanziari (il suo stipendio di capo del governo rispetto a ciò è solo una manciata di briciole, circa 150 mila sterline l’anno).
La coppia vive assieme alle due figlie in una casa di cinque stanze da letto a Kensington, uno dei quartieri più costosi di Londra, valutata circa 8 milioni di euro, cui va aggiunto un appartamento poco distante in cui ospitano amici e familiari. Un’altra proprietà di cui dispongono è un maniero georgiano nello Yorkshire, acquistato nel 2015, che con campo da tennis, piscina e palestra vale oltre 2 milioni di sterline. Infine c’è una residenza in California valutata oltre 6 milioni di euro.