Corriere della Sera

Dal vino all’arte: alla Biennale il premio per i giovani scultori

Il progetto di Ca’ del Bosco e «Venetian Heritage» per l’edizione 2024. Le opere nella cantina-museo

- Di Luciano Ferraro

VENEZIA Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro entra nella scultura-installazi­one, grande come un capannone, di Emmanuel Pratt per la Biennale Architettu­ra: fatta di tronchi che diventano tavoli e sedie per condivider­e giochi e pranzi. «Quanto costa?», chiede tra i sorrisi della curatrice di Architettu­ra Lesley Lokko e del presidente della Biennale Roberto Cicutto. In questa edizione dedicata all’Africa, c’è spazio anche per le opere extra large. E per le grandi sculture.

Oggi l’annuncio a Venezia: alla prossima Biennale d’arte, nel 2024, sarà assegnato un premio a tre artisti under 40, per sculture da esporre all’aperto. L’idea è di Maurizio Zanella, fondatore di Ca’ del Bosco, l’azienda in Franciacor­ta della famiglia Marzotto. Un progetto condiviso con Venetian Heritage, il comitato per la salvaguard­ia di Venezia diretto da Toto Bergamo Rossi. La nascita del Premio Scultura Ca’ del Bosco è uno degli eventi di un week-end di anteprime e feste che riaccendon­o i palazzi di Venezia. Dall’evento lungo cinque giorni di Bulgari che ha affittato, tra gli altri, Palazzo Ducale, al concerto di stasera di Veneta tian Heritage nella Basilica di San Marco con la Cappella Marciana, in cui a fianco di Zanella e Bergamo Rossi è attesa l’attrice Tilda Swinton.

Il produttore di Franciacor­deve la sua fortuna ai genitori che lo punirono per la partecipaz­ione alle lotte del ‘68 inviandolo nella casa nel bosco di famiglia e trasforman­dolo così in un vignaiolo, protagonis­ta del rinascimen­to enologico italiano. Da allora ha coltivato assieme alle vigne la passione per l’arte di notevoli dimensioni. L’esterno e l’interno della cantina sono uno stupefacen­te museo dove si lavora tra le opere d’arte. Si entra dal Cancello Solare di Arnaldo Pomodoro, un cerchio di bronzo di 5 metri di diametro e 50 quintali di peso. Poco distante il doppio volto di pietra di Igor Mitoraj, la scultura Eroi di luce. E poi i lavori di Rabarama, Cracking Art, Zheng Lu, Mimmo Paladino, Tsuyoshi Tane. Assieme ad un rinoceront­e gigante appeso al soffitto, sopra i serbatoi d’acciaio dove nasce il vino: un’opera di Stefano Bombardier­i intitolata «Il peso del tempo sospeso». «Daremo ai giovani scultori con questo Premio — spiega Zanella — i fondi per realizzare le loro opere, che poi saranno esposte da noi. Condivido l’impegno con Venetian Heritage perché il loro lavoro per la tutela del patrimonio artistico veneziano muove dalle stesse motivazion­i che guidano il nostro mecenatism­o».

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 ?? ?? «Alleati» Maurizio Zanella, Ca’ del Bosco, e Toto Bergamo Rossi, Venetian Heritage
«Alleati» Maurizio Zanella, Ca’ del Bosco, e Toto Bergamo Rossi, Venetian Heritage
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L’ingresso L’accesso a Ca’ del Bosco con il Cancello Solare di Arnaldo Pomodoro

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