Eht, il polo tecnologico dell’Etna Valley sfiora i 400 milioni di ricavi
Dall’Etna Valley alla partecipazione nella gestione di Innovit, l’hub dell’innovazione lanciato dal governo italiano a San Francisco. E’ questa la parabola di sviluppo di Eht, un aggregatore di piccole e medie imprese innovative — sede a Catania ma diffusione su tutto il territorio nazionale — che permette a queste aziende, altrimenti escluse da importanti gare pubbliche e private, di essere visibili e crescere sul mercato Ict. «Abbiamo chiuso il 2022 con un valore della produzione di circa 25 milioni, più del doppio rispetto all’anno precedente.
Ma se consideriamo il giro d’affari complessivo delle 71 imprese che aderiscono al consorzio raggiungiamo i 395 milioni», racconta il presidente Emanuele Spampinato. Nel suo insieme il gruppo occupa oltre tremila dipendenti e dispone di 235 sedi in Italia. «Operiamo come un collettore delle commesse su scala nazionale; le aziende consorziate sono prevalentemente sviluppatori di software per sanità digitale, energia, trattamento delle acque, agli applicativi per la Pa», spiega. Il consorzio agisce anche come un incubatore di startup. «Eht ha una partecipazione di circa il 20% in Harmonic innovation group, che gestisce gli hub tecnologici di Catania e di Catanzaro, creando un ecosistema di competenze per l’economia circolare e l’innovazione al servizio dell’intera area euromediterranea», afferma Spampinato. Senza contare la presenza nella gestione dell’Innovit di San Francisco. E qui il cerchio della circolarità e degli scambi di tecnologia tra Italia e Silicon Valley arriva a compimento.