Esselunga raddoppia a Genova
Nuovo investimento tra 60 e 70 milioni. Marina Caprotti: impegnati nello sviluppo del gruppo
Esselunga accelera e apre un nuovo superstore scommettendo ancora su Genova, con un taglio del nastro che segna un raddoppio nel capoluogo ligure dopo l’inaugurazione a fine 2020 del primo store cittadino, il quarto nella regione dopo La Spezia e Albenga, il 186esimo del gruppo. Se il primo negozio genovese aveva una taglia di 1.500 metri quadrati, nel quartiere di San Benigno in via di Francia il gruppo ha scelto il formato superstore con 3.200 metri quadrati di superficie. Valore dell’investimento, tra i 60 e i 70 milioni. «Continuiamo a investire anche in una fase complessa di mercato», dice Marina Caprotti, presidente esecutivo del gruppo che nel 2022 ha investito 377,4 milioni.
E per dimostrare il radicamento in ogni territorio dove sbarca, Esselunga ha scelto 100 fornitori liguri non solo per i negozi di Genova ma anche per quelli presenti in tutta la rete di vendite, dando loro un’opportunità per far conoscere i prodotti su scala nazionale. Non solo. Nel nuovo negozio lavorano 153 dipendenti, 117 neoassunti tra Genova e provincia, formati alla scuola dei mestieri Esselunga. L’inaugurazione ha anche un valore simbolico, visto che già nel 1984 il fondatore Bernardo Caprotti aveva deciso di fare rotta sul capoluogo ligure. Sogno che si è realizzato nel 2020, tra ricorsi dei concorrenti e lentezza della burocrazia.
All’apertura del negozio di oggi sono attesi il sindaco Marco Bucci e il governatore della Liguria Giovanni Toti, simbolo di quella gestione del territorio che ha velocizzato gli investimenti delle imprese. Che nel caso di Esselunga continueranno con l’apertura a Sestri Ponente di un altro superstore il cui piauna no urbanistico operativo è stato approvato, scatenando però anche i ricorsi di Coop Liguria e di altri commercianti. Il taglio del nastro di oggi è stato preceduto ieri da cena nello store. Padrona di casa Marina Caprotti, con la madre Giuliana Albera, presidente onorario, Francesco Moncada di Paternò, consigliere con deleghe allo sviluppo di Esselunga. Al loro fianco Bucci, Toti e il prefetto Renato Franceschelli.
La nuova costruzione ha un «cannocchiale visivo», una finestra al secondo piano, da dove si vede la Lanterna, l’antico faro di Genova, secondo il progetto degli architetti Fabio Nonis e Maurizio Canepa. L’impegno del gruppo sul territorio ha poi dato vita alla realizzazione di aree verdi per oltre mille metri quadrati più uno scenografico giardino pensile di altri mille metri quadrati sul tetto. «È un momento di felicità per noi ma ora il nostro pensiero è rivolto all’Emilia-Romagna. Abbiamo dato la nostra disponibilità al governatore Bonaccini — dice Marina Caprotti — e stiamo organizzando entro lunedì una raccolta di fondi per aiutare la Regione attraverso i punti della carta Fidaty a livello nazionale».