Corriere della Sera

La Bookfest di Bucarest parla italiano in nome della comune radice latina

Il nostro Paese è ospite d’onore alla fiera che comincia oggi e termina domenica

- Di Severino Colombo

L’Italia è il Paese ospite d’onore della Bookfest, la fiera internazio­nale del libro di Bucarest. La manifestaz­ione si tiene da oggi a domenica 28 maggio al centro espositivo Romexpo. Giunto alla 16ª edizione, Bookfest è l’evento più importante legato al mondo dell’editoria in Romania.

Il programma culturale proposto dall’Italia va sotto il titolo Anima Latina a sottolinea­re la comune origine delle lingue italiana e romena, che è per entrambe appunto il latino. Scrittrici e scrittori, studiosi, traduttori e saggisti esplorano i legami storici, attuali, sociali e letterari tra i due Paesi con attenzione alla produzione editoriale contempora­nea.

Due ricorrenze storiche sottolinea­no i legami tra Romania e Italia: i 150 anni (21 aprile 1873) dall’apertura del primo canale diplomatic­o ufficiale con l’inaugurazi­one di un’agenzia romena a Roma; e i 90 anni, 2 aprile 1933, dall’inaugurazi­one dell’Istituto italiano di Cultura a Bucarest.

Le sfide della contempora­neità passano dalle lettere ma anche dai numeri (algoritmi, intelligen­ze artificial­i) così ad aprire Anima Latina è oggi una riflession­e del matematico-scrittore Piergiorgi­o Odifreddi. Nei giorni a seguire sono attesi tre premi Strega: Melania Gaia Mazzucco, premiata per Vita (Rizzoli), propone una galleria di vite, comprese quelle delle artiste raccontate nel recente Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne (Einaudi); Helena Janeczek, bavarese di nascita e italiana d’adozione, vincitrice nel 2018 con La ragazza con la Leica (Guanda), affronta il tema del polilingui­smo, in dialogo con la giovane Andreea Simionel di origini romene, protagonis­ta anche di un incontro sul suo libro d’esordio Male a est (Italo Svevo edizioni); infine Nicola Lagioia, premio Strega nel 2015 con La ferocia (Einaudi) dialoga con una delle voci più significat­ive della letteratur­a romena (ed europea) Mircea Cartarescu (sua la trilogia Abbacinant­e e Solenoide, editi in Italia da Voland), modera Bruno Mazzoni, traduttore ed esperto di letteratur­a romena. pello, Denisa Comanescu, Federica Manzon, Carmen Musat, Laura Napolitano, Tina Savoi, Adrian Serban, Vincenzo Tamarindo.

Un incontro è dedicato alla «Biblioteca Italiana», la collana bilingue di classici di tutti i tempi ideata da Smaranda Bratu Elian e Nuccio Ordine e giunta a 49 titoli; un altro al bestseller La malnata (Einaudi) di Beatrice Salvioni in occasione dell’uscita del romanzo in lingua romena, per la casa editrice Litera; un altro ancora a Italo Calvino, autore molto amato in Romania e di cui esce un volume, il primo, con la sua produzione saggistica. E all’interno del Padiglione Italia è allestita la mostra Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino (in collaboraz­ione con Bologna Children’s Book Fair), realizzata in occasione del centenario della nascita dello scrittore.

Partecipan­ti

Sono attesi tre premi Strega: Melania Mazzucco, Helena Janeczek, Nicola Lagioia

 ?? ?? Un’immagine dell’edizione 2022 della Bookfest di Bucarest. All’edizione di quest’anno saranno presenti molti autori provenient­i dall’Italia, Paese ospite d’onore. Tra gli altri: Vanni Santoni, Matteo Strukul, Stenio Solinas, Piergiorgi­o Odifreddi, Pietrangel­o Buttafuoco
Un’immagine dell’edizione 2022 della Bookfest di Bucarest. All’edizione di quest’anno saranno presenti molti autori provenient­i dall’Italia, Paese ospite d’onore. Tra gli altri: Vanni Santoni, Matteo Strukul, Stenio Solinas, Piergiorgi­o Odifreddi, Pietrangel­o Buttafuoco

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy