LeBron James pensa al ritiro Pessima idea meglio cambiarla e aspettare Bronny
Non lo fare, LeBron, non ci pensare nemmeno. Non dopo una stagione da assoluto protagonista, non dopo aver battuto un record che sembrava inarrivabile, quello di punti segnati che apparteneva a Kareem AbdulJabbar, non dopo aver portato i Lakers a tanto così dalla finale, non dopo aver giocato una mostruosa partita da 40 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. A 38 anni, 4 mesi e 23 giorni. Non ti ritirare.
La delusione dopo l’ultima gara persa in una stagione che all’improvviso si è trasformata in un’altra storia da raccontare, può essere dura da digerire. Soprattutto se gli anni pesano e per mantenerti in forma devi lavorare più di quei ragazzetti che ti saltano attorno senza rispetto per l’età. Come Jabari Smith Jr., che a 19 anni con la maglia dei Rockets si è permesso di fare trash talking: «Hai giocato la prima partita della tua carriera Nba contro mio padre». «Davvero?». «A Sacramento». LeBron, divertito, gli ha chiesto: «Perché mi stai facendo questo?».
Jabari: «Ti senti vecchio, eh?». E no, non ti sentivi vecchio, perché in quella partita di punti ne hai segnati 48. E i Lakers hanno vinto.
L’altra notte, deluso e stanco dopo l’eliminazione contro Denver, LeBron James ha spaventato i tifosi: «Ci devo pensare su», ha risposto alla fatidica domanda «allora potresti ritirarti?». King James, come Alessandro Magno, vedendo l’ampiezza dei suoi domini ha pianto, perché non c’erano più mondi da conquistare. Continuare, dopo 20 stagioni, dopo 4 anelli vinti, dopo 2 ori olimpici, avrebbe senso?
Sì, se c’è un ultimo traguardo da raggiungere: «Voglio essere in campo con Bronny. Che sia nella stessa squadra, o in una partita contro di lui». Parole pronunciate da LBJ lo scorso gennaio. Bronny è LeBron Raymone James Jr., figlio di tanto padre, va per i 19 anni, vola in high school e potrebbe essere draftato dall’Nba nell’estate 2024. Sarebbero altre due stagioni di fatiche, ma vuoi mettere giocare contro tuo figlio? Dino Meneghin, un altro che ha sfidato il tempo, l’ha fatto con Andrea e ha confessato di non aver mai provato un’emozione simile. Vorresti forse negarti quest’ultimo traguardo, papà LeBron?