Corriere della Sera

Ville, imbarcazio­ni, opere d’arte L’altra eredità di Berlusconi

Il piccolo atelier di Trieste lasciato da un artista al Cavaliere

- di Mario Gerevini

« Abitazione categoria A5 di tipo ultra popolare all’indirizzo di viale Venti Settembre 54 » , dicono le carte del catasto sotto il codice fiscale di Silvio Berlusconi.

Ultrapopol­are? Dovrebbe esserci anche questo piccolo immobile nel testamento. È tuttora nel suo patrimonio personale, insieme a ville da centinaia di milioni, residenze in Costa Azzurra, a Porto Rotondo e ai Caraibi. « Due vani » , specifican­o le carte. E insieme a tutto il resto dovrebbe essere destinato agli eredi. L’origine è assai curiosa e riporta a una storia di qualche anno fa. Il Cavaliere l’ha ereditato da un pittore triestino, Glauco Di mini, morto nel 2015. Era il suo atelier e nelle ultime volontà scrisse proprio che lo lasciava a Berlusconi di cui era grande estimatore. Il minuscolo due stanze è ancora lì, in mezzo alle super ville.

La divisione

Non c’è soltanto Fininvest, il mattone, piccolo o grande che sia, resta un nodo da sciogliere nella succession­e. Tutto sommato, è relativame­nte semplice dividere il capitale di una società. Male residenze di famiglia? A chi andrà Villa San Martino ad Arcore, simbolo del potere berlusconi­ano? E la faraonica Villa Certosa in Sardegna che ha accolto in ciabatte e bermuda capi di Stato e potenti di mezzo mondo? Possiamo immaginare che Arcore sarà venduta? O gli appartamen­ti di Viale San Gimignano a Milano dove si trasferì negli anni Sessanta Rosa Bossi, mamma del Cavaliere?

Più facile che vengano divise tra gli eredi alcune proprietà da mettere sul mercato e dunque destinate ad essere « monetizzat­e » . Tra queste il principale asset, lavilla di Porto Rotondo che una perizia ha valutato 259 milioni ma che sul mercato potrebbe trovare acquirenti anche a prezzi molto superiori. Il nodo da sciogliere, anche qui, è l’ esistenza di una società, Immobiliar­e Idra, che detiene le principali proprietà ( Arcore, Certosa ecc), in carico per un valore di 412 milioni. Non ha reddito proprio ma solo i costi di conduzione delle ville che sono intorno ai 20- 25 milioni annui. Di fatto si regge grazie ai finanziame­nti del socio ( il Cavaliere finora) e, in ultima analisi, al supporto di Fin in vest.Qu indi rendere autonomi, eventualme­nte, i singoli asse tè una manovra complessa che richiede operazioni di ingegneria finanziari­a.

La lista dei quattro

Alla fine sono soltanto quattro gli immobili di cui l’ex leader di Forza Italia aveva la proprietà personale, non ingabbiati in una società e che dunque potrebbe aver attribuito direttamen­te agli eredi senza filtri azionari.

Il primo è la dimora storica di Milano- San Gimignano. Il secondo è il villino « Due Palme » di Lampedusa ( 250 metri quadrati) di cui annunciò l’ acquisto nel 2011 dopo essere atterrato sull’ isola, assediata dagli sbarchi. Il terzo era uno dei rifugi preferiti da Berlusconi fuori dalla Brianza: Villa Campari sul Lago Maggiore, a Lesa, poco distante dalla casa chef udi MikeBongi orno, trenta stanze, splendido parco, erba pettinatis­sima e porticciol­o privato; la villa fu fatta costruire alla fine dell’ 800 dal patriota risorgimen­tale e senatore del Regno d’Italia Cesare Correnti, che morì proprio tra quelle mura nel 1888. Poi l’allora Villa Correnti venne acquisita dalla famiglia del famoso bitter che la ribattezzò Villa Campari.

Infine, il quarto: le due stanze dell’eccentrico artista triestino.

Le barche e l’arte

Vedremo come Berlusconi ha impostato la succession­e per la parte del patrimonio extra Fininvest, che non riguarda soltanto immobili ma anche le storiche imbarcazio­ni Principess­a Vai Via, il Magnum 70 e la « San Maurizio » . E poi le opere d’arte, alcune — si dice — di grande valore.

Tra i racconti leggendari su Berlusconi, anche quello di un hangar con 24 mila quadri. « Era un divertimen­to che sostituiva l’amore per le donne — ha detto Vittorio Sgarbi qualche giorno fa smorzando gli entusiasmi sul valore delle opere —. Ma come per tutti i cacciatori, anche per lui non era importante la qualità, ma la quantità. In realtà, sarebbe stato meglio prenderne 2.400 buoni piuttosto che 24 mila così così » .

Il valore

Immobiliar­e Idra detiene le principali proprietà, in carico per un valore di 412 milioni

 ?? ?? Villa San Martino
Intestata direttamen­te al fondatore di Forza Italia, la villa di Arcore, è stata la sua residenza a partire dal 1974
Villa San Martino Intestata direttamen­te al fondatore di Forza Italia, la villa di Arcore, è stata la sua residenza a partire dal 1974
 ?? ?? Villa Certosa
Villa Certosa in Sardegna a Porto Rotondo è stata dalla fine degli anni Ottanta il buen retiro di Silvio Berlusconi
Villa Certosa Villa Certosa in Sardegna a Porto Rotondo è stata dalla fine degli anni Ottanta il buen retiro di Silvio Berlusconi
 ?? ?? Villa Campari
Si trova a Lesa, sul Lago Maggiore e conta 30 stanze, uno splendido parco e un porticciol­o privato
Villa Campari Si trova a Lesa, sul Lago Maggiore e conta 30 stanze, uno splendido parco e un porticciol­o privato

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