Kata, sgomberato l’hotel del mistero Renzi attacca i pm: tollerata l’illegalità
Firenze, Lega contro Nardella. Lui: va trovata
A una settimana esatta dalla scomparsa di Kata, la bambina peruviana di 5 anni che sembra essere stata i nghiottita dall’hotel occupato abusivamente da tante famiglie, è arrivato lo sgombero. Il s equestro preventivo dell a struttura è stato chiesto dalla Procura venerdì e concesso in tempo record dal gip poche ore dopo. Lì la bambina è stata rapita, spiega il giudice delle indagini preliminari, lì c’è in corso una guerra tra bande per il possesso delle stanze e sempre lì le persone vivono in condizioni di assoluto degrado, tra alcol e crimini vari, bisogna fare in modo che non si compiano altri reati.
I primi ad entrare nell’edificio, ieri mattina intorno alle 7, sono stati gli investigatori della Digos che hanno fatto una mappa delle stanze occupate con relativo censimento, identificando uno per uno gli occupanti. Anche la mamma di Kata, accompagnata dal fratello, ieri è tornata all’Astor nella stanza dove viveva con i figli, per riprendere le sue cose. Gli occupanti, quasi tutti peruviani e rumeni, vengono smistati nei centri di accoglienza del Comune e della Caritas. E oggi, nella struttura ormai sgombra, ci sarà un nuovo sopralluogo: i carabinieri del Ros, con i colleghi del Gis che utilizzeranno tecnologia all’avanguardia, cercheranno all’interno dell’ex Astor eventuali tracce della piccola.
Alla fine della giornata di ieri si è scoperto che nell’hotel dove è scomparsa Kata i residenti nell’arco di nove mesi si sono moltiplicati: 132, di cui 42 minori. A settembre, al momento dell’occupazione, erano 54 persone, di cui 19 bambini. In nove mesi quello che era un albergo a tre stelle non lontano dal centro di Firenze e dal parco delle Cascine è stato trasformato in un vero e proprio alveare. Stanze ovunque, anche nei sotterranei senza finestre, realizzate con pareti in compensato o cartongesso a segnare i confini, porte e lucchetti a divedere bande e territori del racket degli affitti. I residenti del quartiere si affacciano alle finestre e scendono in strada per assistere alle operazioni che vanno avanti per quasi dieci ore. « Li abbiamo aspettati per nove mesi — dicono — Siamo stati finalmente liberati ma oggi piangiamo la scomparsa di una bambina, non si poteva fare prima? » . C’è stato uno stallo di nove mesi, lamentano i consiglieri comunali della Lega. Il deputato leghista Andrea Barabotti chiama in causa il Comune di
Firenze e annuncia un’ interrogazione. Il sindaco Dario Nardella el’ assessora alwe lfare Sara Funaro in realtà a settembre, nel corso di un comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura, avevano sollecitatolo sgombero dell’ immobile, ma tutto si era fermato in attesa di un decreto di sequestro dell’autorità giudiziaria. Decreto che però non è mai arrivato. La Procura ha mandato a processo 34 persone( prima udienza è stata fissata nel maggio 2024) per invasione di edifici, tra cui esponenti del Movimento di Lotta per la casa e alcuni occupanti, ma non ha chiesto il sequestro. Solo dopo la scomparsa della bambina la macchina si è messa in movimento. Venerdì, con le indagini per Kata ormai avviate, è partita la richiesta della pm Christine von Borries e del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e in poche ore è arrivato il decreto del gip Antonio Pezzuti.«M egli ot ardiche mail o sgombero—scrive Matteo Renzi, leader di Italia Viva sui social — Ci sarà tempo per capire le responsabilità di chi ha sottovalutato l’illegalità diffusa in quell’edificio. Senza legalità non c’è sicurezza. Ora i pensieri e le preghiere sono solo per la piccola Kata sparita da giorni nella città della bellezza » . Poi va all’att acco e anche l ui annuncia un’interrogazione parlamentare: « La Procura di Firenze può spiegare perché ha tollerato colpevolmente una situazione di illegalità? » .
Il sindaco Dario Nardella, arrivato anche lui all’ex hotel durante lo sgombero, risponde rivendicando di aver « fatto 62 sgomberi, uno ogni 50 giorni » e di aver chiesto di porre fine all’occupazione già a settembre. « Adesso basta polemiche, va ritrovata Kata » .
Il punto
A settembre il sindaco aveva chiesto di porre fine all’occupazione Oggi arrivano Ros e Gis