Corriere della Sera

Kata, sgomberato l’hotel del mistero Renzi attacca i pm: tollerata l’illegalità

Firenze, Lega contro Nardella. Lui: va trovata

- Antonella Mollica

A una settimana esatta dalla scomparsa di Kata, la bambina peruviana di 5 anni che sembra essere stata i nghiottita dall’hotel occupato abusivamen­te da tante famiglie, è arrivato lo sgombero. Il s equestro preventivo dell a struttura è stato chiesto dalla Procura venerdì e concesso in tempo record dal gip poche ore dopo. Lì la bambina è stata rapita, spiega il giudice delle indagini preliminar­i, lì c’è in corso una guerra tra bande per il possesso delle stanze e sempre lì le persone vivono in condizioni di assoluto degrado, tra alcol e crimini vari, bisogna fare in modo che non si compiano altri reati.

I primi ad entrare nell’edificio, ieri mattina intorno alle 7, sono stati gli investigat­ori della Digos che hanno fatto una mappa delle stanze occupate con relativo censimento, identifica­ndo uno per uno gli occupanti. Anche la mamma di Kata, accompagna­ta dal fratello, ieri è tornata all’Astor nella stanza dove viveva con i figli, per riprendere le sue cose. Gli occupanti, quasi tutti peruviani e rumeni, vengono smistati nei centri di accoglienz­a del Comune e della Caritas. E oggi, nella struttura ormai sgombra, ci sarà un nuovo sopralluog­o: i carabinier­i del Ros, con i colleghi del Gis che utilizzera­nno tecnologia all’avanguardi­a, cercherann­o all’interno dell’ex Astor eventuali tracce della piccola.

Alla fine della giornata di ieri si è scoperto che nell’hotel dove è scomparsa Kata i residenti nell’arco di nove mesi si sono moltiplica­ti: 132, di cui 42 minori. A settembre, al momento dell’occupazion­e, erano 54 persone, di cui 19 bambini. In nove mesi quello che era un albergo a tre stelle non lontano dal centro di Firenze e dal parco delle Cascine è stato trasformat­o in un vero e proprio alveare. Stanze ovunque, anche nei sotterrane­i senza finestre, realizzate con pareti in compensato o cartongess­o a segnare i confini, porte e lucchetti a divedere bande e territori del racket degli affitti. I residenti del quartiere si affacciano alle finestre e scendono in strada per assistere alle operazioni che vanno avanti per quasi dieci ore. « Li abbiamo aspettati per nove mesi — dicono — Siamo stati finalmente liberati ma oggi piangiamo la scomparsa di una bambina, non si poteva fare prima? » . C’è stato uno stallo di nove mesi, lamentano i consiglier­i comunali della Lega. Il deputato leghista Andrea Barabotti chiama in causa il Comune di

Firenze e annuncia un’ interrogaz­ione. Il sindaco Dario Nardella el’ assessora alwe lfare Sara Funaro in realtà a settembre, nel corso di un comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura, avevano sollecitat­olo sgombero dell’ immobile, ma tutto si era fermato in attesa di un decreto di sequestro dell’autorità giudiziari­a. Decreto che però non è mai arrivato. La Procura ha mandato a processo 34 persone( prima udienza è stata fissata nel maggio 2024) per invasione di edifici, tra cui esponenti del Movimento di Lotta per la casa e alcuni occupanti, ma non ha chiesto il sequestro. Solo dopo la scomparsa della bambina la macchina si è messa in movimento. Venerdì, con le indagini per Kata ormai avviate, è partita la richiesta della pm Christine von Borries e del procurator­e aggiunto Luca Tescaroli e in poche ore è arrivato il decreto del gip Antonio Pezzuti.«M egli ot ardiche mail o sgombero—scrive Matteo Renzi, leader di Italia Viva sui social — Ci sarà tempo per capire le responsabi­lità di chi ha sottovalut­ato l’illegalità diffusa in quell’edificio. Senza legalità non c’è sicurezza. Ora i pensieri e le preghiere sono solo per la piccola Kata sparita da giorni nella città della bellezza » . Poi va all’att acco e anche l ui annuncia un’interrogaz­ione parlamenta­re: « La Procura di Firenze può spiegare perché ha tollerato colpevolme­nte una situazione di illegalità? » .

Il sindaco Dario Nardella, arrivato anche lui all’ex hotel durante lo sgombero, risponde rivendican­do di aver « fatto 62 sgomberi, uno ogni 50 giorni » e di aver chiesto di porre fine all’occupazion­e già a settembre. « Adesso basta polemiche, va ritrovata Kata » .

Il punto

A settembre il sindaco aveva chiesto di porre fine all’occupazion­e Oggi arrivano Ros e Gis

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Famiglie di immigrati vengono sgomberate dall’ex hotel Astor e trasferite in centri d’accoglienz­a a Firenze
( foto Sestini) Trasferiti Famiglie di immigrati vengono sgomberate dall’ex hotel Astor e trasferite in centri d’accoglienz­a a Firenze

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