Montagna e città Estate e autunno «Tutti i confini sono già caduti»
Colori coloniali, la giacca mirtillo con la camicia sabbia di Pal Zileri
Un pavillon circolare composto da tessere giganti di cartapesta marmorizzata: per preparare la scenografia della collezione primavera estate 2024, Corneliani ha coinvolto nientemeno che la coppia di designer Gabillet e Villard dello studio parigino GGSV, Riccardo Cavaciocchi, fondatore di Paper Factory, per la produzione, e il pittore francese Matthieu Lemariè. Nell’idea degli autori, deve rappresentare un mondo naturale di eleganza sostenibile, concetto da cui è nato il progetto Cir cl ed elb rand mantovano. Il nuovo formale dalle linee precise è rivisitato con una mano più leggera. E questa è la forza del Made in Italy. Colpiscono le due giacche « twin- set » , sotto, aderente al corpo, pièd- de- poule in lana stretch, come i bermuda, e sopra più ampia nei toni della terra, in una mischia di cotone e lino. Il completo terracotta è tagliato con il verde acido; la camicia in popeline diventa importante, si riempie di tasche e tutto ha un tono rilassato.
Brioni per sottolineare la leggerezza del nuovo formale sceglie l’attico della Torre Breda di Porta Nuova, al 29mo piano. Il designer Norbert Stumpfl descrive la collezione nei minimi particolari nati dalla maestria sartoriale di Penne, ma tutt’altro che appariscenti. Invita a toccare il tessuto— impalpabile—dei pantaloni in cotone con la coulisse e la camici anello stesso marron in lino realizzataco me una polo, resa morbidada una tessitura lenta. L’impermeabile blu con il dettaglio di coccodrillo sul retro del collo e la giacca in nabuk esprimono la preziosità della griffe abruzzese.
In zona Tortona, nella proposta di Lanificio Colombo, oltre ai colori coloniali c’è anche l’azzurro. Camicia e pantaloni in lino- cashmere sono l’interpretazione estiva delle fibre nobili: il primo garantisce la freschezza, il secondo contribuisce a rendere il capo morbido e ingualcibile. L’importanza del l a maglieria è sottolineata dalle armature. Da Brett Johnson, stilista afroamericano con l a passione per il Made in Italy, le maglie in cashmere e seta hanno le maniche corte come le polo in piqué. Si portano con i giubbotti in suede morbidissimo e l ’overshirt. Una rotonda sul mare di Fred Bongusto fa da sfondo all’uomo di Pal Zileri. « La moda interpreta il desiderio di convivialità mixando sartorialità, confort e sorpresa » , osserva il ceo Leo Scordo. E allora ecco la giacca in cotone e lino color mirtillo con la camicia sabbia a stampa chicchi di caffè. La giacca camicia, ibrido tra formale e leisure, è in suede con interno in nappa color laguna.
« Anche l’outdoor assume un tocco più romantico — osserva Andrea Canè, creative director di Woolrich —. Cadono i confini fisici, montagna e città, estate e autunno » . L ano vitàèla Waxed Coat, d’ispirazione regata, tessuto cerato con spalmature che lo rendono impermeabile lasciandolo leggero. Anche Ten C per i giubbotti riprende un suo brevetto, l’Original Japanese Jersey dalla mano morbida. I modelli indossano maxi camicie piene di tasconi e pantaloni in nylon leggerissimo dal taglio militare.
« La gente ha aspettative sui brand. Con Harmont & Blaine reinterpretiamo, attualizzandoli, i capi per cui siamo conosciuti — sottolinea il direttore creativo Tiziano Foglia —. La camicia in lino, innanzitutto, declinata in tutte varianti nei toni pastello, con motivo jacquard, a righe multicolor, a contrasti patchwork. Tutte tinte in capo, per avere un aspetto un po’ vintage. Il completo giacca, pantalone e camicia è in lino e cotone e canapa, fibre biologiche certificate » . Nel segno del r i util i zzo si f a avanti il 27enn Marcello Pipitone. La collezione Metropoli è ispirata alla metropoli e allo sport. Il j eans è un mix di vecchi pantaloni denim che creano contrasto ed energia.