Corriere della Sera

«Snob nel mondo del cinema Mi considerav­ano un’intrusa»

Ilenia Pastorelli, dai reality al David: sul set non sono più la romana coatta

- Valerio Cappelli

Con la sua aria genuina di pane fatto in casa, tenendosi stretto il brand di coatta romana, Ilenia Pastorelli va alla conquista delle isole maggiori. Il 22 apre il Filming Italy Sardegna Festival a Cagliari, con Da Grandi di Fausto Brizzi, una sorta di remake di Da grande con Renato Pozzetto dove una bambina che si sente trascurata dai genitori vuole diventare adulta, il 24 va al Festival di Taormina con Lo sposo indeciso d i Gi o r g i o Amato, lei è un’addetta delle pulizie dell’università dove insegna il prof di Filosofia Gianmarco Tognazzi: l’improbabil e coppia st a convolando a nozze, quando un imprevisto ( l ’ i mpulso i r r e f r e nabil e di una minzione che non finisce più) manda all’aria tutto.

Dietro, c’è una maledizion­e. Lei crede nei sortilegi? « Sì, se una persona ti vuole male, qualcosa di negativo ti arriva. Poi ho visto la serie di Muccino, “A casa tutti bene”, e Gesù mio quanto è difficile avere relazioni affettive normali » .

Di recente, Ilenia ha ricevuto due proposte di matrimonio. « Il fatto è che credo nella convivenza ma non nel matrimonio, faccio fatica a firmare un contratto per l’eternità. Se mi è andata bene? Avoglia! Mi sono salvata. Sul set vestita da sposa, mi sembrava di stare a Carnevale. Hanno fatto anche follie per me, un bravissimo tennista tornò per me dal torneo in Australia perché aveva un’urgenza impellente di provarci, ma, poverino, andò in bianco. Tra l’altro, nel film di B rizzi sogno di diventare campioness­a di tennis. Io agli uomini che fanno gesti eclatanti preferisco i fatti. Non mi piace essere manipolata » .

Come le accade nel film, a Ilenia cantano serenate. E mica una volta sola: « Mi succede spesso, in passato ero io che spronavo i ragazzi, quando abitavo alla Magliana. Venivano sotto casa a tutte le ore, mi cantavano Jovanotti o i neomelodic­i napoletani » . E i vicini erano contenti? « Non ce la facevano più, gridavano vogliamo dormire, bastaaa! » .

Non rischia il cliché della romana coatta? « No, ho fatto anche film per Pif o Dario Argento, in cui non lo ero. Non voglio fingere di essere pugliese. Ma ci sono delle attrici del dopoguerra che hanno fatto della romanità la loro forza. Penso ad Anna Magnani acui non mi paragono nemmeno per un’unghia » .

Venendo dal « Grande fratello » , al cinema l’hanno vista « come un’intrusa, ero giudicata ancora prima di cominciare, le critiche più severe le ebbi quando non erano cominciate le riprese di Jeeg Robot, senza nemmeno avermi vista. Gabriele Mainetti credette in me, e così Carlo Verdone » . Ha esordito col David di Donatello, e il brutto anatroccol­o si è trasformat­o nel cigno bianco. « Sono fortunata, ho sempre lavorato. Al debutto ricordo che Gabriele al provino mi chiese di piangere e non ci riuscivo. Mi diede un’ altra possibilit­à. Mi amad remi disse: con tutte le bollette che dobbiamo pagare, non ti viene da piangere se te lo chiedono? » .

È rimasta a vivere Tor Bella Monaca ?« No, ma c’ è tutta una mitologia su quel quartiere, era tutto nuovo quando ero bambina, una realtà semplice, c’era libertà, non mi imbarazza esserci nata. Oggi è tutto più complicato, la qualità della vita è peggiorata dopo il Covid, dicevano che saremmo cambiati, invece vedo in giro un egoismo micidiale mentre la gente è più povera,

L’attrice

Tra i protagonis­ti dei film d’apertura della rassegna di Taormina e del Sardegna Festival

due amiche hanno chiuso i negozi e sono a spasso. Eppure malgrado tutto mi tengo stretta la mia ingenuità e, se mi permettete, la mia dolcezza, la speranza che le cose vadano meglio » . Trentotto anni il 24 dicembre. « Nascere quel giorno è una sfortuna micidiale, un sotto compleanno, tutti a risparmiar­e, a micie parenti, lo festeggio il giorno prima e il giorno dopo, mi fanno un solo regalo, però è grande aggiungono. Sarà... » .

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Ilenia Pastorelli, 38 anni, nata a Roma. « Non mi imbarazza essere cresciuta a Tor Bella Monaca »
Sguardo Ilenia Pastorelli, 38 anni, nata a Roma. « Non mi imbarazza essere cresciuta a Tor Bella Monaca »
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« Lo chiamavano Jeeg Robot » Con Claudio Santamaria (2015)

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