Leonardo, i ricavi salgono a 6,9 miliardi «Il piano a inizio 2024»
Gli elicotteri e l’elettronica per la difesa e la sicurezza spingono i conti di Leonardo. Nei primi sei mesi gli ordini del colosso aerospaziale sono balzati del 21,4% a 8,69 miliardi di euro e i ricavi hanno toccato i 6,89 miliardi, il 6,4% in più dello stesso periodo del 2022. L’utile netto (208 milioni) è calato del 22,1% come conseguenza di alcune componenti straordinarie.
Sono questi alcuni dei numeri dei conti gennaio-giugno approvati dal consiglio di amministrazione della società presieduto da Stefano Pontecorvo. Il titolo ha chiuso ieri a 11,88 euro (+0,68%). «La semestrale 2023 presenta ordini, ricavi, flusso di cassa operativo e debito in netto miglioramento», commenta il ceo e direttore generale di Leonardo Roberto Cingolani. «L’azienda si dimostra solida e i risultati sono promettenti. Siamo in una fase di predisposizione del nuovo piano industriale che vedrà la luce all’inizio del prossimo anno».
Il gruppo conferma le guidance per il 2023 (15-15,6 miliardi di euro di ricavi), mentre i 39,12 miliardi di euro di portafoglio ordini «assicurano una copertura in termini di produzione superiore ai due anni e mezzo». Parlando con gli analisti Cingolani ha parlato di «consolidamento del core business con un focus sui prodotti per la difesa e l’allargamento a nuove iniziative, con il potenziamento dei settori a maggior crescita, come spazio e cybersicurezza». Leonardo, ha sottolineato, «deve evolvere in un gruppo che non offre soltanto hardware ma sempre più servizi e soluzioni».