Golf a Roma «Quando mamma mi disse: ti passo la mia “gonna verde”»
«Mia mamma è stata la prima a portare il made in Italy in Cina, in Russia, in giro per il pianeta. Io invece ho cercato di portare il mondo qui, in Italia, a Roma, con la Ryder cup di golf, il terzo evento sportivo più importante a livello globale». E mentre si affinano i dettagli della sfilata al Piccolo Teatro di Milano e le ruspe al Marco Simone Golf Club hanno lasciato il posto agli allestitori della federazione internazionale perché tutto sia pronto per l’inaugurazione del 29 settembre (condotta da Melissa Satta), Lavinia Biagiotti sta cominciando a realizzare che quel sogno di rendere grande e sostenibile il campo fondato dal padre Gianni Cigna nel 1993 è diventato realtà. «Quando alcuni anni dopo la scomparsa di papà confidai alla mamma che credevo molto nel progetto di sviluppo del golf e sarei stata felice di occuparmene, lei capì che non era un capriccio e mi disse: “Va bene, ti passo la mia gonna verde”, così le piaceva chiamare il campo, a ridosso del castello di Guidonia dove viveva e lavorava. E da quel momento è cominciato il mio green dream».
È la terza volta che la competizione più prestigiosa dell’universo golfistico, nata negli Stati Uniti nel 1927, con cadenza biennale, si gioca sul continente europeo (Spagna 1997; Francia 2018). «È un match tra la squadra americana e quella europea — spiega Lavinia — e al contrario di quello che s’immagina, è un evento pop, seguito da due miliardi di telespettatori con un tifo e un’atmosfera di festa straordinari. Credo che la moda si stia sempre più trasformando in un’industria di bellezza, ma anche di esperienze. E organizzare qui la Ryder cup è stato un “progetto Paese” di cui sono orgogliosa e grata, oltre che ai miei genitori, al visionario presidente della Federazione golf Franco Chimenti e a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo sogno».
Per Biagiotti, che ha dedicato molte collezioni al mondo dello sport, il lato fashion della manifestazione sarà rappresentato dalle sue fragranze: «Roma e Green Swing sono i profumi della Ryder cup — conclude — perché è un torneo con vista sulla città eterna: da alcune buche s’intravede anche il Cupolone».