Merlino: «Racconterò l’Italia partendo dalla vita delle persone»
La giornalista debutta lunedì su Canale 5
«La vita ha più fantasia di noi». Con questa sintesi, Myrta Merlino commenta il suo arrivo a Pomeriggio Cinque. La giornalista non pensava proprio di ritrovarsi alla guida del programma di Canale 5. «Non era il mio progetto di vita, dopo tanti anni di quotidiano a La7, con L’aria che tira — conferma —. Avevo ricevuto un’offerta dalla Rai e una da Mediaset che mi aveva convinta: avrei dovuto condurre una prima serata su Rete4. Poi, a fine giugno, a sorpresa è arrivata questa proposta».
E lunedì (alle 16.55) si parte. Stato d’animo?
«Sono emozionata, dopo aver superato alcuni momenti di panico puramente esistenziali. Mi hanno proposto una sfida impegnativa e appassionante: rivoluzionare un pezzo di televisione generalista che parla a tantissimi italiani. Chi fa questo mestiere ha l’ambizione di raggiungere un pubblico più ampio possibile e io vorrei provarci raccontando l’Italia come è, partendo dalla vita delle persone. Ci sarà molta cronaca, anche nera, che affronterò nel modo più rigoroso possibile. La politica, da sempre il mio pane, non resterà fuori dal racconto, ma mi interessa parlare di quello che dovrebbe fare, cioè risolvere i problemi dei cittastata dini. Un tema a me caro, che questa estate ci suggerisce caldamente di trattare, è quello dei femminicidi e della violenza sulle donne. Sarà una mia battaglia, nella quale voglio coinvolgere gli uomini per primi».
Ha parlato dei contenuti, ma un programma pomeridiano si basa molto sul conduttore, sul suo stile. Non crede?
«Credo sia alla base della scelta di Mediaset. Io avevo un background specifico: a La7 ho avuto modo di fare per anni un tv bellissima. Certo, era un mondo più piccolo ma molto omogeno e informato, cresciuto nel tempo anche grazie all’empatia, che ritengo sia un mio tratto caratteristico. Sono una persona sincera: come sono in video resto a telecamere spente. Questo mi ha fatto diventare per tante persone una sorta di amica informata. Se mi riuscisse una cosa simile anche ora, se passasse l’idea che accendi la tv e sei a casa di Myrta, ecco io credo sarebbe un obiettivo raggiunto».
A giugno Barbara D’Urso ha salutato il pubblico del programma dando un arrivederci a settembre. Come la fa sentire questo aspetto?
«Umanamente non può che dispiacermi per lei. Conosco Barbara, è super vitale e simpatica oltre che capace. È una decisione aziendale quella di dare un cambiamento di rotta, e io sono solo l’interprete di questo cambiamento. Non sono un’antagonista e nemmeno una scelta migliore o peggiore».
Si confronterà con «La vita in diretta» di Alberto Matano.
«Siamo veramente amici. Quando sono uscite le indiscrezioni sul mio nome il primo a scrivermi è stato lui. Penso si possa essere concorrenti anche rispettandosi e volendosi bene»
” Con Matano siamo veramente amici Si può essere concorrenti anche rispettandosi e volendosi bene
Ansia per gli ascolti?
«Per fortuna mi hanno molto rassicurata: ci sono dei margini di rischio ma io sono una formichina e se mi danno tempo sento che posso fare bene. Gli ascolti sono perfidi ma meritocratici: è la gente che decide».
Esprima un desiderio: chi vorrebbe intervistare?
«Giorgia Meloni. Mi incuriosisce non solo la politica ma sapere come vive davvero, concretamente, una donna al comando».