Effetto Pellegrini, la Roma corre con i gol del capitano
Decisivo anche contro il Sassuolo, ringrazia De Rossi: «Avevo bisogno di sentirmi libero»
I successi sono sempre frutto di un lavoro di gruppo e dal 20 gennaio a oggi la Roma affidata a De Rossi ha ottenuto 22 punti su 27 e ha passato due turni di Europa League. Detto questo, il calciatore che più ha aiutato De Rossi in questa partenza da sogno è Lorenzo Pellegrini, che era finito nel cono d’ombra, durante la gestione Mourinho, soprattutto da quando era arrivato Dybala. Non un problema di «ego» tra i due, ma di legami tattici nei quali Pellegrini si era sentito stritolare. Con lo Special One solo Dybala aveva davvero libertà di non fare la fase difensiva e cercarsi la posizione preferita in campo. Pellegrini, da protagonista, era passato a comparsa: due gol in campionato, uno in Europa League, tante critiche, poche soddisfazioni.
Con De Rossi è cambiato tutto. Parla il rendimento: in 13 presenze ha segnato 6 gol, 5 in campionato e quello importantissimo in Europa League contro il Feyenoord, che era passato in vantaggio all’olimpico. Ieri, con un tiro a giro dal limite dell’area, ha messo k.o. un Sassuolo attento in fase difensiva e pericoloso quando possibile. Parla Pellegrini: «Amo essere al centro del gioco, ho bisogno di sentirmi libero in mezzo al campo. È quello che mi è mancato nell’ultimo anno e mezzo».
E parla De Rossi: «Romano, romanista e capitano: se le cose vanno male, sei il primo ad essere bersagliato. Lo so perché ci sono passato anche io. L’avevo lasciato giovane e ora ho ritrovato un capitano vero, perché non basta portare la fascia per esserlo». Unico problema: salterà Lecce per squalifica, ma rientrerà Dybala.