Alda Merini e Dantedì, l’omaggio delle città
Il 21 marzo segna l’inizio della primavera e la Giornata mondiale della Poesia. Ma celebra anche un altro avvenimento importante: è la data di nascita della poetessa Alda Merini, nata a Milano nel 1931. E proprio la sua città natale vuole ricordarla a 15 anni dalla scomparsa con una performance poetica: una parata che inizia alle 16 dal ponte che porta il suo nome sul Naviglio Grande fino alla casa-museo a lei intitolata, in via Magolfa 30. L’iniziativa è portata avanti dalla compagnia Cetec - Centro Europeo Teatro e Carcere che promuove progetti artistici e teatrali nei luoghi di marginalità e disagio.
La parola poetica (e l’invito a regalare e regalarsi libri in versi) viene celebrata ogni giorno del mese sul «Corriere» e su «la Lettura» con l’iniziativa «Marzo Il mese della poesia». Sulla testata delle pagine culturali del quotidiano oggi troviamo le strofe di Gilberto Isella, con Terre sotto vuoto, edito da Marietti 1820. Il 25 marzo invece, ricorre il Dantedì, la giornata nazionale dedicata all’alighieri. Negli ultimi anni della sua vita, il Sommo Poeta approdò a Ravenna dopo l’esilio da Firenze: la città romagnola presenta numerosi luoghi che conservano la sua eredità spirituale. «Anche quest’anno — dichiara l’assessore alla cultura e alla scuola, Fabio Sbaraglia — Ravenna si presenta al Dantedì riservando un posto e un ruolo da protagonista alle scuole del territorio».
Letteratura, poesia, visite guidate, attività laboratoriali e didattiche per le scuole animeranno la zona dantesca da oggi fino al 31 marzo, grazie alla collaborazione con la Fondazione Ravennantica. Da sabato 23 a lunedì 25 si potrà entrare gratuitamente al Museo-casa Dante. Un programma ricco di eventi quindi, che annoverano anche la lettura del canto I del Purgatorio davanti alla Tomba di Dante. Il calendario con tutte le attività è consultabile sul sito vivadante.it.(giulia zamponi)