«Amata nuora» Carlo e le parole di orgoglio (pubbliche)
«La mia amata nuora». Così Carlo parla di Catherine, la moglie del figlio William, malata di cancro come lui. I problemi di salute annunciati lo stesso giorno, il ricovero e gli interventi nella stessa clinica di Londra, ora diagnosi parallele: re e futura regina uniti dalla malattia e dall’affetto reciproco. Il re si esprime su Catherine — come viene riferito da palazzo — con frasi che grondano ammirazione e tenerezza: Sua Maestà «è immensamente orgoglioso di Catherine per il coraggio dimostrato nel parlare come ha fatto». Dal loro ricovero in poi, Carlo «è rimasto in stretto contatto» con lei. Con Camilla vuole aiutarla il più possibile a superare questo momento complicato. Sono parole che indicano una trasformazione del linguaggio degli affetti all’interno dei Windsor: è quasi impossibile immaginare che Elisabetta si sia mai espressa pubblicamente allo stesso modo su Diana, o sulla moglie di Andrea, Sarah e le altre nuore e generi. È una nuova era. Carlo aveva voluto essere trasparente riguardo i suoi problemi di salute per aiutare altri uomini nelle stesse condizioni. Kate ha raccolto il testimone. Ha parlato al Paese in modo diretto, con un video preregistrato a Windsor ha svelato di avere il cancro senza dire di che tipo o a che stadio, proprio come il re, e ha terminato riservando un pensiero ai mille britannici che ogni giorno scoprono di avere un tumore, così come ai tre milioni che vivono con il cancro. «Non perdete la speranza. Non siete soli». Il tono è quello di una famiglia reale che vuole essere più vicina ai sudditi e che risulta più umana. Kate, che i sondaggi danno sempre in cima alle classifiche di popolarità, è un tassello fondamentale nel futuro dei Windsor. Il suo sorriso e il suo calore hanno conquistato non solo il Paese, anche il re.