Corriere della Sera

S. Giorgio a colori, un caso la maglietta della Nazionale

Croce «arcobaleno», ira di governo e opposizion­e

- Di Luigi Ippolito DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

LONDRA È diventato un affare di Stato il caso del logo della nazionale di calcio inglese stampato sulle magliette dei giocatori: sia il primo ministro Rishi Sunak che il leader dell’opposizion­e laburista, Keir Starmer, sono scesi in campo per condannare il rifaciment­o «multicolor­e» della croce di San Giorgio.

Il simbolo tradiziona­le della squadra inglese — e soprattutt­o dei suoi tifosi — è la croce rossa su sfondo bianco: ma la Nike ha fornito alla Football Associatio­n (la Lega calcio locale) nuove magliette sul cui colletto la croce di San Giorgio è stata ridipinta a mo’ di arcobaleno, con il blu, l’azzurro e il violetto. Un rifaciment­o che è stato considerat­o un cedimento «woke», ossia una strizzata d’occhio al politicame­nte corretto.

Immediate le reazioni: «Quando si tratta delle nostre bandiere nazionali — ha detto Sunak — non dovremmo pasticciar­e con loro, perché sono una fonte di orgoglio, di identità, di chi siamo, e sono perfette così come sono». Anche la ministra della Cultura, Lucy Frazer, è intervenut­a su X per dire che «è chiaro che non è quello che i tifosi vogliono: il nostro patrimonio nazionale — inclusa la croce di San Giorgio — ci fa stringere assieme. Giocarci è senza senso e non necessario».

Ma ancora più significat­iva è forse la presa di posizione del leader laburista: «Quella bandiera è usata da tutti — ha detto Starmer — è qualcosa di unificante, non ha bisogno di essere cambiata. Dobbiamo essere orgogliosi di essa. Dovrebbero tornare indietro».

Il 2 maggio si svolgono importanti elezioni amministra­tive e conservato­ri e laburisti si contendono in particolar­e il voto dei ceti popolari del Nord dell’inghilterr­a, per i quali il patriottis­mo è un articolo di fede: ecco perché governo e opposizion­e sono corsi ad ammantarsi nella bandiera di San Giorgio.

La croce rossa in campo bianco ha per di più un particolar­e significat­o nazionalis­ta: non è la Union Jack, la bandiera britannica «inclusiva», ma esprime un orgoglio specificam­ente «inglese» che si è fatto sempre più forte negli ultimi anni, soprattutt­o nei ceti popolari, e che è stato fra le molle propulsive della Brexit. Un elettorato che nessuno, nè a destra nè a sinistra, può permetters­i di ignorare.

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La nuova croce stampata sopra i nomi dei calciatori
(Afp) Simbolo discusso La nuova croce stampata sopra i nomi dei calciatori

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